Evasione fiscale: a Milano chiesta l'assoluzione per Kakà
Assoluzione perché "il fatto non sussiste". E' la richiesta avanzata dal vice procuratore onorario nel processo a carico dell'ex calciatore brasiliano del Milan, Kakà, accusato di un'evasione fiscale da circa 2 milioni di euro per aver creato, secondo l'accusa, un presunto "schermo" societario per abbattere le tasse sui "proventi derivanti dallo sfruttamento della sua immagine". Il giudice della seconda sezione penale del Tribunale di Milano ha rinviato il processo al prossimo 23 novembre, quando è prevista la sentenza.