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    Europeo Under 21, la Uefa accoglie le proteste dell'Italia: VAR e Goal Line Technology dai quarti

    Europeo Under 21, la Uefa accoglie le proteste dell'Italia: VAR e Goal Line Technology dai quarti

    Senza alzare la voce, la Federcalcio italiana ha deciso di far trapelare la propria posizione in merito ai gravissimi episodi arbitrali verificatisi ieri sera nella partita tra Francia ed Italia dell'Europeo Under 21. Un calcio di rigore negato per fallo di mano di Kalulu, la rete vincente dei transalpini viziata da una scorrettezza e l'ancora più clamoroso gol di Bellanova non convalidato nonostante il pallone avesse superato la linea di porta: una serie di situazioni sfuggite all'attenzione dell'arbitro olandese Lindhout ma sulle quali - ed è qui che la polemica impazza - non è stato possibile avvalersi del contributo tecnologico a causa della folle scelta della Uefa di non avallare l'utilizzo di VAR e Goal Line Technology per una manifestazione tanto importante. Che in questa edizione di Romania e Georgia assegna pure i posti per prendere parte ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024.

    LA UEFA CAMBIA - Ragioni che hanno portato la FIGC e il suo presidente Gabriele Gravina ad esprimere informalmente il proprio "fastidio" nei confronti della Uefa per la gravità della situazione, che mina la credibilità dell'intero torneo. E un primo effetto è stato sortito dalle lamentele del clan azzurro, visto che il massimo organismo europeo ha preso atto di quanto avvenuto in una delle gare di cartello della fase a gironi e deciso di ripristinare VAR e Goal Line Technology a partire dai quarti di finale di questo Europeo Under 21. Una decisione pressoché obbligata dopo gli incredibili svarioni dell'arbitro Lindhout, per i quali al momento non sono stati annunciati immediati provvedimenti ma per il quale non è escluso un cambio dell'ultimo momento rispetto alla designazione per la gara tra Spagna e Croazia prevista per la giornata di domani.

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