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Europei Under 19: l'Italia pareggia con la Slovenia
Alberto Bollini ha utilizzato nel corso del secondo tempo, tutte le energie disponibili utilizzando i tre cambi rimanenti, ma non c’è stato niente da fare: il fortino sloveno ha retto l’urto sino alla fine, facendo solo blocco a tutte le iniziative degli Azzurrini: “Il primo tempo è stato complicato – dichiara amareggiato al termine della gara il tecnico azzurro - perché facevamo fatica a trovare delle linee di passaggio, davanti avevamo una difesa molto arroccata e non era semplice passare. Nel secondo tempo, grande dominio assoluto del campo con i ragazzi che, attraverso il gioco, hanno creato tante occasioni per andare in vantaggio: quando il tabellino ti dice di una palla salvata sulla linea e di altre occasioni clamorose, per non parlare del numero dei corner battuto e delle palle inattive, c’è mancato un pizzico di fortuna sotto porta per portare a casa il risultato”.
La partita. Bollini, rispetto al match con la Germania, effettua diversi cambiamenti: deve rinunciare a Mastrantonio (sostituito da Palmisani) e D’Andrea (Hasa al suo posto) fuori per squalifica; recupera Dellavalle al centro della difesa, fermo contro la Germania anche lui per scontare una squalifica e fa esordire in questo torneo Chiarodia, il difensore del Werder Brema, mettendolo alla sinistra del reparto difensivo; Kumi mezzala sinistra al posto di Lipani e Vignato dentro dal primo minuto. Poche emozioni nel primo tempo, ambedue le squadre guardinghe, nessun vero pericolo per le reciproche porte. Gli sloveni, in particolare, difendono a cinque e gli Azzurrini sulla loro trequarti, hanno scarsi margini di manovra ma al tempo stesso, tengono il baricentro basso per non favorire eventuali ripartenze. Faticanti cerca di dare ordine alla manovra ma i lanci a cercare Esposito sono infruttuosi. Al 28’un risentimento muscolare fa chiedere ad Hasa la sostituzione e al suo posto, entra Raimondo. Unico brivido al 46’ quando il portiere tocca con la mano la gamba dello stesso Raimondo lanciato in area che cade ma l’arbitro giudica irrilevante l’intervento.
Azzurrini più determinati nella ripresa e già al 51’, un destro a giro di Vignato da poco fuori area, sfiora il palo destro e si perde nel fondo. Al 72’ è Raimondo a farsi pericolo in area, di destro incrocia il tiro che passa a un metro dal palo alla destra di Stubljar. Il forcing degli Azzurrini non dà requie e Faticanti suggerisce per Pisilli nella parte destra dell'area, che tira di prima intenzione e il suo tiro respinto dal portiere, ricapita fra i suoi piedi ma, di nuovo, il suo destro è salvato sulla linea da un difensore. All’83’ punizione poco fuori l’area, se ne incarica Vignato che aggira la barriera ma al centro della porta è pronto il portiere sloveno. All’86’ Kayode, dalla corsia destra, centra forte e Vignato, in semi girata, non riesce a piazzare la palla che si spegne tra le braccia di Stubljar. All’88’ è Lipani, subentrato a Kumi, dentro l’area, dopo un batti e ribatti ad avere l’occasione buona, ma la sua girata a mezza altezza, indirizzata sul primo palo, viene deviata da un difensore. L'ultima opportunità al 91’, con Faticanti che serve Kayode poco fuori l’area avversaria, il suo tiro di prima intenzione è parato, per l’ennesima volta, da Stubljar.
Slovenia-Italia 0-0
Slovenia (3-5-2): Stubljar, Kuzmic (C), Klasnja, Zulic (Trdin 9 0’); Ilenic, Turudija (Pahic 60’), Lorber, Selan (Sitar 79’), Milic; Cerne (Marsetic 46’), Potocnik (Kasalo 79’). All. Zlogar. A disp. Dermastija, Ristic, Krupic, Ivansek.
Italia (4-3-3): Palmisani; Kayode, Dellavalle, Mane, Chiarodia (Regonesi 70’); Pisilli, Faticanti (C), Kumi (Lipani 70’); Hasa (Raimondo 28’), Esposito, Vignato (Koleosho 89’). All. Bollini A disp. Amatucci, Missori, Stivanello.
Arbitro. Andreas Argyrou CYP; Assistenti: Marios Kalogirou CYP e Lasse Koslowski GER; IV Uomo, Florian Badstübner GER Ammoniti: Kuzmic, Esposito, Turudija, Regonesi.