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Europei Under 17: esordio amaro per l'Italia, la Germania vince 3-2 dopo la super rimonta azzurra
Una gara che ha onorato la storica tradizione di questo confronto. L’Italia perde di misura la gara d’esordio del Campionato Europeo contro la Germania. 3-2 il risultato finale dopo una battaglia combattuta a viso aperto, contro avversari molto attrezzati soprattutto in attacco con elementi del calibro di Wanner e Pejcinovic, autori oggi di due reti, talenti di cui si sentirà parlare nel futuro. I ragazzi di Corradi, dopo aver sciupato all’inizio l’occasione per andare per primi in vantaggio, vanno sotto di due reti ma prima del termine della prima frazione di gioco, riescono ad accorciare le distanze e poco dopo l’inizio la ripresa, a pareggiare le sorti del match grazie ai gol di Bruno e Bolzan. Ma le grandi capacità offensive della Germania, riescono ad avere la meglio sulla caparbietà degli Azzurrini. Il senso di questa partita è ben riassunto dal commento a fine partita del tecnico Azzurro, Bernardo Corradi: “Una bella partita, aperta, combattuta, figlia anche di episodi. Abbiamo avuto occasioni nitide nei primi minuti di gioco e se avessimo segnato per primi, la partita avrebbe preso una strada diversa. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché andare sotto 2-0 all’esordio di un Europeo, contro la Germania, e poi ribaltare il risultato, non è da tutti. Ripeto, il calcio è fatto di episodi, i ragazzi sono un po’ abbattuti ma ora bisogna recuperare le energie e pensare alla prossima partita.” Che sarà giovedì, contro i padroni di casa di Israele.
La partita. Corradi schiera il 4-3-1-2 con Magro in porta, la linea difensiva formata da Domanico, Mane, Chiarodia e Saiani; Lipani player davanti alla difesa, mezzali Ciammaglichella e Di Maggio; Bruno trequartista, punte Bolzan e Vacca. Al 3’ prima occasione per la Germania con Weiper che dentro l’area tira forte ma centrale, Magro para. Ma poco dopo, al 6’, sono gli Azzurrini a rendersi pericolosi con una bella triangolazione dentro l’area che libera Di Maggio: il suo tiro ravvicinato è parato con i piedi dal portiere Seimer. Quattro minuti dopo, la grande occasione sprecata: capitan Lipani lancia lungo per Di Maggio sulla trequarti sinistra, il suo cross è teso per Vacca che in corsa, davanti al portiere, manda di poco alto sopra la traversa. Fase di studio interrotta al 24’ dal vantaggio tedeschi: Paul Wanner – per lui, esordio a gennaio in Bundesliga col Bayern, appena sedicenne, il secondo più giovane di sempre - entra da sinistra nell’area azzurra, il suo tiro è respinto da Magro e, dopo un batti e ribatti, la palla finisce sulla testa di Weiper che serve Bischov, libero da marcature, e il suo tiro indirizzato sul secondo palo, si insacca. L’Italia entra un po’ in confusione e due minuti dopo (26’) arriva il raddoppio della Germania: una rimessa laterale nei pressi del fondo a sinistra, raggiunge Paul Wanner in area che in dribbling supera prima Chiarodia e poi lo Stesso Magro, per depositare la palla in rete. Gli Azzurrini cercano di ritornare in partita e la riaprono al 40’, complice un retropassaggio errato di Fritschi che favorisce Kevin Bruno: a tu per tu con Seimen lo supera con un delizioso pallonetto. Si va al riposo con la Germania in vantaggio per 2-1.
Ed è incredibile: il tempo di centrare la palla per la ripresa che l’Italia al 48’ agguanta il pareggio: un’altra incertezza difensiva della Germania favorisce Ciammaglichella che in area serve Alessio Vacca, il suo cross raggiunge Alessandro Bolzan che di destro trafigge Seimen. Le sorprese non finiscono e al 56’ è di nuovo la Germania a passare in vantaggio: Meister sostituisce Wanne con Pejcinovic, e miglior realizzatore delle qualificazioni con 11 reti, che non smentisce la sua fama di realizzatore: una verticalizzazione del capitano Ulrich libera l'attaccante dell’Augsburg davanti a Magro che non può nulla sul suo tiro preciso e potente. E’ il 3-2 per i tedeschi che non smettono la loro azione offensiva e Magro deve fare gli straordinari per salvare la porta azzurra: al 60’ si oppone al tiro a tu per tu di Weiper. Corradi dà respiro alla squadra effettuando cambi e lo stesso fa il suo collega Meister, gli Azzurrini riprendono quota e all’85’ Bolzan di testa, in area, costringe il portiere avversario ad un vero e proprio miracolo. Sugli sviluppi dell’azione, scaturisce un calcio d’angolo e questa volta è Ciammaglichella, di testa ad andare vicino al pareggio. Le ultime due occasioni sono per i tedeschi, Magro riesce a salvare nuovamente la sua porta ma non cambia il risultato finale.
Italia-Germania 2-3
Marcatori: 24' Bischof (Germania), 27' Wanner (Germania), 44' Bruno (Italia), 48' Bolzan (Italia), 56' Pejcinovic (Germania)
ITALIA (4-3-1-2): Magro; Domanico (77' Delle Monache), Mane, Chiarodia, Saiani (60' Malaspina); Ciammaglichella, Lipani (60' Onofrietti) Di Maggio (77' Esposito); Bruno; Bolzan, Vacca (71' Quieto)
A disp. Borriello (GK), D'Aprile, Serra, Parravicini. All. Corradi.
GERMANIA (4-3-1-2): Seimenn; Walde (75' Manuba), Buchmann (85' Schulz), Fristchl, Azevedo; Wanner (55' Pejcinovic), Raebiger, DI Benedetto; Bischop (75' Lubach); Weiper, Ulrich (85' Krattenmacher). A disp. Goller (GK), Hoffman, Likaj. All. Meister.
Arbitro. Willy Delajod (FRA); Assistenti. Erwan Christophe Finjean (FRA) e Sander Saga (EST). IV Uomo. Henrik Nalbandyan (ARM).
Ammoniti: Wanner, Weide, Fritschi, Lubach, Walde
La partita. Corradi schiera il 4-3-1-2 con Magro in porta, la linea difensiva formata da Domanico, Mane, Chiarodia e Saiani; Lipani player davanti alla difesa, mezzali Ciammaglichella e Di Maggio; Bruno trequartista, punte Bolzan e Vacca. Al 3’ prima occasione per la Germania con Weiper che dentro l’area tira forte ma centrale, Magro para. Ma poco dopo, al 6’, sono gli Azzurrini a rendersi pericolosi con una bella triangolazione dentro l’area che libera Di Maggio: il suo tiro ravvicinato è parato con i piedi dal portiere Seimer. Quattro minuti dopo, la grande occasione sprecata: capitan Lipani lancia lungo per Di Maggio sulla trequarti sinistra, il suo cross è teso per Vacca che in corsa, davanti al portiere, manda di poco alto sopra la traversa. Fase di studio interrotta al 24’ dal vantaggio tedeschi: Paul Wanner – per lui, esordio a gennaio in Bundesliga col Bayern, appena sedicenne, il secondo più giovane di sempre - entra da sinistra nell’area azzurra, il suo tiro è respinto da Magro e, dopo un batti e ribatti, la palla finisce sulla testa di Weiper che serve Bischov, libero da marcature, e il suo tiro indirizzato sul secondo palo, si insacca. L’Italia entra un po’ in confusione e due minuti dopo (26’) arriva il raddoppio della Germania: una rimessa laterale nei pressi del fondo a sinistra, raggiunge Paul Wanner in area che in dribbling supera prima Chiarodia e poi lo Stesso Magro, per depositare la palla in rete. Gli Azzurrini cercano di ritornare in partita e la riaprono al 40’, complice un retropassaggio errato di Fritschi che favorisce Kevin Bruno: a tu per tu con Seimen lo supera con un delizioso pallonetto. Si va al riposo con la Germania in vantaggio per 2-1.
Ed è incredibile: il tempo di centrare la palla per la ripresa che l’Italia al 48’ agguanta il pareggio: un’altra incertezza difensiva della Germania favorisce Ciammaglichella che in area serve Alessio Vacca, il suo cross raggiunge Alessandro Bolzan che di destro trafigge Seimen. Le sorprese non finiscono e al 56’ è di nuovo la Germania a passare in vantaggio: Meister sostituisce Wanne con Pejcinovic, e miglior realizzatore delle qualificazioni con 11 reti, che non smentisce la sua fama di realizzatore: una verticalizzazione del capitano Ulrich libera l'attaccante dell’Augsburg davanti a Magro che non può nulla sul suo tiro preciso e potente. E’ il 3-2 per i tedeschi che non smettono la loro azione offensiva e Magro deve fare gli straordinari per salvare la porta azzurra: al 60’ si oppone al tiro a tu per tu di Weiper. Corradi dà respiro alla squadra effettuando cambi e lo stesso fa il suo collega Meister, gli Azzurrini riprendono quota e all’85’ Bolzan di testa, in area, costringe il portiere avversario ad un vero e proprio miracolo. Sugli sviluppi dell’azione, scaturisce un calcio d’angolo e questa volta è Ciammaglichella, di testa ad andare vicino al pareggio. Le ultime due occasioni sono per i tedeschi, Magro riesce a salvare nuovamente la sua porta ma non cambia il risultato finale.
Italia-Germania 2-3
Marcatori: 24' Bischof (Germania), 27' Wanner (Germania), 44' Bruno (Italia), 48' Bolzan (Italia), 56' Pejcinovic (Germania)
ITALIA (4-3-1-2): Magro; Domanico (77' Delle Monache), Mane, Chiarodia, Saiani (60' Malaspina); Ciammaglichella, Lipani (60' Onofrietti) Di Maggio (77' Esposito); Bruno; Bolzan, Vacca (71' Quieto)
A disp. Borriello (GK), D'Aprile, Serra, Parravicini. All. Corradi.
GERMANIA (4-3-1-2): Seimenn; Walde (75' Manuba), Buchmann (85' Schulz), Fristchl, Azevedo; Wanner (55' Pejcinovic), Raebiger, DI Benedetto; Bischop (75' Lubach); Weiper, Ulrich (85' Krattenmacher). A disp. Goller (GK), Hoffman, Likaj. All. Meister.
Arbitro. Willy Delajod (FRA); Assistenti. Erwan Christophe Finjean (FRA) e Sander Saga (EST). IV Uomo. Henrik Nalbandyan (ARM).
Ammoniti: Wanner, Weide, Fritschi, Lubach, Walde