AFP/Getty Images
Europei, UFFICIALE: confermate 8 sedi su 12, il 19 aprile le decisioni su Roma, Bilbao, Monaco di Baviera e Dublino
I prossimi Europei di calcio si giocheranno con la presenza del pubblico, con una capienza negli stadi compresa tra il 25% e il 100%. Dopo aver ricevuto le risposte dei 12 Paesi ospitanti nella giornata di mercoledì, la Uefa ha ufficializzato che Budapest, San Pietroburgo, Baku, Londra, Amsterdam, Bucarest, Copenaghen e Glasgow apriranno i cancelli dei rispettivi impianti designati, mentre rimangono in bilico le situazioni di Bilbao, Roma, Dublino e Monaco di Baviera.
Sulla base dei dossier presentati e delle risposte fornite dai governi di Spagna, Italia, Irlanda e Germania, il massimo organismo europeo ha deciso di attendere fino al prossimo 19 aprile per rendere nota la propria decisione su queste sedi, sulla base delle comunicazioni che riceverà dai rispettivi governi. Nel caso di rinunce forzate da parte di tutte o alcune di queste, l'Inghilterra ha comunicato da tempo la volontà di aumentare la propria disponibilità oltre lo stadio di Wembley.
Nel dettaglio, soltanto San Pietroburgo (50% di capienza), Baku (50%) e Budapest (capacità totale) ospiteranno anche tifosi provenienti dall'estero, in presenza delle condizioni di sicurezza e sanitarie necessarie, come la presentazione di tamponi al Covid-19 con esito negativo. Amsterdam, Bucarest, Copenhagen e Glasgow hanno confermato una capacità compresa tra il 25 e il 33%, con l'opzione di aumentarla entro la fine del mese sulla base condizioni generali di salute e l'avanzamento dei programmi di vaccinazione. Londra, infine, ha dato la disponibilità per il 25% della capienza per le tre partite della fase a gironi e per il match valevole per gli ottavi di finale, mentre si confida di aumentarla per le semifinali e la finale.
Sulla base dei dossier presentati e delle risposte fornite dai governi di Spagna, Italia, Irlanda e Germania, il massimo organismo europeo ha deciso di attendere fino al prossimo 19 aprile per rendere nota la propria decisione su queste sedi, sulla base delle comunicazioni che riceverà dai rispettivi governi. Nel caso di rinunce forzate da parte di tutte o alcune di queste, l'Inghilterra ha comunicato da tempo la volontà di aumentare la propria disponibilità oltre lo stadio di Wembley.
Nel dettaglio, soltanto San Pietroburgo (50% di capienza), Baku (50%) e Budapest (capacità totale) ospiteranno anche tifosi provenienti dall'estero, in presenza delle condizioni di sicurezza e sanitarie necessarie, come la presentazione di tamponi al Covid-19 con esito negativo. Amsterdam, Bucarest, Copenhagen e Glasgow hanno confermato una capacità compresa tra il 25 e il 33%, con l'opzione di aumentarla entro la fine del mese sulla base condizioni generali di salute e l'avanzamento dei programmi di vaccinazione. Londra, infine, ha dato la disponibilità per il 25% della capienza per le tre partite della fase a gironi e per il match valevole per gli ottavi di finale, mentre si confida di aumentarla per le semifinali e la finale.