
Europei, gli ottavi mietono le prime vittime illustri: da Francia a Germania, quanti cambi di panchine!
In ogni modo, per Portogallo, Germania, Olanda e soprattutto Francia, l'eliminazione ha dato il via alle prime, doverose riflessioni sugli allenatori, da parte di stampa e federazioni. Un addio era già stato annunciato, una testa è caduta proprio oggi, mentre le altre due panchine traballano pericolosamente.
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Olanda, De Boer era stato chiamato per sostituire Koeman, passato al Barcellona, ma la sua avventura è già arrivata al capolinea con la clamorosa eliminazione subita da parte della Repubblica Ceca. La federazione Olandese ha accettato le sue dimissioni.

Germania, l'addio di Low al termine di questi Europei era già stato annunciato da tempo. Dopo 15 anni e un mondiale vinto, nel 2014, sarà sostituito dall'ex Bayern Monaco Flick

Francia, Deschamps ha vinto il mondiale nel 2018, ma l'eliminazione di ieri contro la Svizzera è un fallimento inaccettabile per una nazionale che partiva da favoritissima. La sua panchina è più che in bilico, soprattutto perché c'è Zinedine Zidane che aspira a quel posto e, dopo l'addio al Real Madrid, aspetta solo la chiamata della federazione.

Portogallo, Fernando Santos si è presentato a questi Europei con una squadra ancora più forte di quella con la quale trionfò 5 anni fa. L'eliminazione perpetrata dal Belgio fa male ma è meno grave che nel caso di Francia e Olanda. Per questo, Santos non è per nulla sicuro della conferma, ma la sua panchina è certamente quella meno traballante.