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  • Europei e vaccini: sì di Italia e Belgio, no dell'Inghilterra. Caos in Spagna, libera scelta per Francia e Svizzera

    Europei e vaccini: sì di Italia e Belgio, no dell'Inghilterra. Caos in Spagna, libera scelta per Francia e Svizzera

    Vaccini sì, vaccini no. Venerdì, con Italia-Turchia, si apre l'edizione itinerante di Euro 2020 con la paura del covid. La positività di alcuni giocatori, l'ultimo in ordine di tempo Sergi Busquets della Spagna, ha fatto scattare l’allarme. Pur nel rispetto di un rigido protocollo, l'impossibilità di creare una bolla e soprattutto una campagna vaccinale eterogenea tiene alto il livello di rischio. Non tutte le nazionali, infatti, hanno vaccinato i propri giocatori, creando più di una polemica. A partire dalla Spagna, dove, in queste ore, regna il caos. Sotto accusa Luis Enrique, che ha scelto di convocare solo 24 giocatori (non 26 come le altre squadre) e la ministra della Sanità di Carolina Darias, che ha negato una corsia preferenziale per il vaccino alle Furie Rosse nonostante la richiesta della RFEF, la federcalcio spagnola.

    INGHILTERRA - "Le regole valgono per tutti e c'è una fila da rispettare" è stata - più o meno - la comunicazione arrivata dall'alto. Una posizione condivisa anche dai nazionali inglesi e scozzesi che hanno rifiutato di sottoporsi al vaccino perché non vogliono passare avanti a tutti e apparire privilegiati. In Scozia - scrive la stampa locale - non hanno addirittura gradito l'invito della Uefa a vaccinare giocatori e staff.

    BELGIO, POLONIA E ITALIA - In Polonia Lewandowski e compagni sono stati vaccinati, in Italia il gruppo azzurro è stato vaccinato con Pfizer (prima dose a inzio maggio, seconda dose tre settimane dopo), in Belgio su decisione del governo, i Diavoli Rossi hanno ricevuto una dose di Johnson & Johnson, per evitare richiami. 

    SVIZZERA, FRANCIA E OLANDA - In Svizzera la Swiss Olympic, nelle scorse settimane, ha fatto sapere che gli atleti nazionali possono ricevere il vaccino. Chi ha voluto sottoporsi alla prima dose ha potuto farlo, ma a nessuno è stato imposto. Discorso valido anche per l'Olanda, con alcuni giocatori che hanno rifiutato, e per la Francia, dove il vaccino è altamente consigliato ma non obbligatorio. Gran parte dello staff è già stato vaccinato e anche alcuni giocatori, tra cui Mbappé. Anche perchè Deschamps è stato chiaro: "Chi è positivo va a casa".

    AUSTRIA - Il medico della nazionale austriaca, Michael Fiedler, ha invece sconsigliato ai suoi calciatori di vaccinarsi a ridosso dell’Europeo per non saltare qualche allenamento importante a causa degli effetti collaterali. Alcuni giocatori austriaci però si erano vaccinati prima di partire per il raduno, in accordo con i rispettivi club.

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