Una sola vittoria in Europa. Quella del Milan contro l'Auxerre. Il resto è quasi tutto cestinabile, con quattro pareggi e due sconfitte. L'Europa League non regala soddisfazioni all'Italia del calcio e apre ancora una volta il dibattito sul reale valore del calcio italiano che in Europa continua a recitare un ruolo di comparsa.

La Juventus regala un tempo ai polacchi del Lech Poznan, capaci di trovare il gol del definitivo 3-3 nel recupero con un immenso Rudnevs, dopo che i bianconeri avevano prima completato la rimonta con Chiellini, poi trovato il gol (straordinario) del momentaneo vantaggio contro Del Piero. Male la difesa, come con la Sampdoria (sei gol subiti in cinque giorni), da rivedere il centrocampo, con Melo e Lanzafame sottotono.

Non va meglio al Palermo, sconfitto contro uno Sparta Praga bravo a capitalizzare al massimo le occasioni create. I rosanero creano molto, colpiscono una traversa con Pastore ma pagano l'inesperienza, soprattutto in difesa.

La sfida Italia-Olanda finisce con due pareggi agrodolci. Minuti finali letali per la Sampdoria, che così come contro il Werder Brema, subisce il gol del Psv, nel recupero. Un pareggio tutto sommato meritato per gli olandesi, a segno con l'ungherese Dzsudzsak , centrocampista che piace tanto al Real Madrid. Gli uomini di Di Carlo tornano dal Philips Stadion con un punto prezioso, strappato anche grazie alle parate di Curci.

Male il Napoli che davanti ai 30 mila del San Paolo non riesce a sbloccare lo 0-0 iniziale contro l'Utrecht. Insufficiente la prova di Yebda, altalenante quella del Principito Sosa, sostituito nel secondo tempo da Hamsik. Napoli che ha subito la fisicità degli olandesi e non ha mai dato l'idea di controllare il match.

Gruppo A, Juventus-Lech Poznan 3-3

Gruppo F, Sparta Praga-Palermo 3-2
17' Wilfried  (S), 38' Maccarone (P), 68' Kladrubsky (S), 75' Kadlec (S), 83' Hernandez (P)

Gruppo I, Psv-Sampdoria 1-1
26' Cacciatore (S), 90' Dzsudzsak (P) 

Gruppo K, Napoli-Utrecht 0-0