Europa League, Parma alla Corte Europea Diritti dell'Uomo
IL COMUNICATO - "La decisione del CAS che nega la giurisdizione sulla controversia con la FIGC ed il Torino Calcio in merito alla mancata partecipazione di FC Parma alla Europa League 2014/2015, conferma la singolare circostanza per cui non sussisterebbe un giudice nazionale o internazionale munito del potere di tutelare i diritti sportivi della esponente Società". Questo affermano gli avv.ti Federico Tedeschini, Paolo Rodella e Pier Luigi Giammaria i quali annunciano che - dopo la decisione della Cassazione a proposito della asserita competenza del giudice amministrativo in materia - presenteranno ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, a termini della quale non è giuridicamente lecito immaginare che esistano diritti fondamentali privi di tutela giurisdizionale".
In sintesi, Il Parma ha deciso di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.