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Vlahovic e Chiesa rinascono a Friburgo: la Juve vola ai quarti di Europa League
LA PARTITA - Streich sorprende lasciando in panchina Grifo, Allegri schiera Kean accanto a Vlahovic. La prima occasione è del Friburgo, con Doan che a tu per tu con Szczesny sbaglia il tocco decisivo. Risponde la Juve con Locatelli dalla distanza, ma il tiro non impensierisce Flekker. Al 23' i tedeschi vanno vicinissimi al vantaggio: Ginter svetta su calcio d'angolo ma trova i riflessi di Szczesny, sulla ribattuta Bremer è bravo a negare il tap in a Gregoritsch. Al 28' traversa di Bremer, tocco di Kean e Vlahovic si sblocca, ma il VAR cancella tutto per fuorigioco dell'attaccante serbo (era oltre il portiere, tra lui e la porta solo un difensore). Il VAR toglie, il VAR dà, perché allo scadere del primo tempo arriva l'episodio che decide l'incontro: Gulde, già ammonito, intercetta con il braccio la conclusione di Gatti, l'arbitro Gozubuyuk viene richiamato all'on field review e non può far altro che assegnare rigore alla Juve ed estrarre giallo e secondo rosso per il difensore del Friburgo. Dal dischetto va Vlahovic, calcia forte e centrale, Flekken tocca ma non blocca: 1-0 per i bianconeri e ritorno al gol del serbo dopo un mese. All'intervallo quindi la squadra di Allegri è sopra di un gol e di un uomo. Streich corre ai ripari e alla ripresa del gioco manda in campo il giovane Kenneth al posto di Eggestein, il Fribugo ci crede e al 58' serve un super Szczesny per negare il gol a Gregoritsch. Entra Grifo, Allegri toglie Vlahovic e Kostic pensando alla Juve e inserisce Chiesa e Iling Junior. All'84' Kean va vicinissimo al pallone, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Chiesa centra la traversa nel finale (bravo Flekken a deviare), ma in pieno recupero insiste e trova la gioia personale per il 2-0 definitivo. Finisce così: la Juve vola ai quarti di Europa League e ritrova Vlahovic in vista dell'Inter.