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Europa League e derby, l'Inter ci arriva distrutta e anche Spalletti è colpevole
LACRIME DI COCCODRILLO - Numeri che ben raccontano l’emergenza cui dovrà far fronte Spalletti, alle prese con una situazione quasi incredibile, ma che sicuramente non lo vede incolpevole. La gestione di Nainggolan ne è la conferma: dopo un lungo periodo di stop, il tecnico toscano ha tenuto il belga in campo senza dargli alcuna tregua. Il risultato è stato un risentimento ai gemelli. L’altro intoccabile era Brozovic, che oggi è uscito dolorante e con un’espressione che non raccontava niente di buono. Insomma, Spalletti qualche giorno fa ha parlato del dispiacere di non poter contare su Gagliaridni e Joao Mario, ma la verità è che quando avrebbe davvero potuto dargli una chance ha preferito far giocare altri, nonostante l’eccessivo minutaggio nelle gambe.
L'INTER ATTENDE LA SOSTA - La vittoria contro la Spal fa bene al morale e libera la mente degli uomini di Spalletti, ma le assenze preoccupano non poco il gruppo di lavoro di Appiano Gentile. Prima l’Europa League poi il derby, il rischio è quello di dover scegliere per non rischiare troppo, ma l’obiettivo fissato da Zhang è quello di raggiungere la Champions e arrivare il più lontano possibile in Europa. Per fortuna poi arriverà la pausa per le nazionali a dare un po’ di respiro alla società di corso Vittorio Emanuele, che per la sfida contro la Lazio conta di avere tutti a disposizione. Icardi incluso, anche se nonostante l’ottimismo paventato, la partita con l’argentino è ancora tutta aperta.