
Europa League, la svolta di Totti, l'idea Ibra e non solo: cinque storie di Roma-Ajax

L'INCROCIO TRA TOTTI E LITMANEN - E' il 1996 quando Francesco Totti sta per lasciare la Roma. Carlos Bianchi non lo vede, tra i due non c'è feeling e l'allenatore vorrebbe darlo via per prendere Jari Litmanen dall'Ajax, suo vecchio pallino. Il presidente Sensi si è quasi convinto ad accontentare il tecnico con Totti che sta per essere girato in prestito alla Sampdoria, quando a febbraio di quell'anno viene organizzato un triangolare all'Olimpico tra Roma, Ajax e Borussia Monchengladbach. Il giovanissimo Totti lascia tutti a bocca aperta con giocate decisive e una doppietta proprio contro i Lancieri, Litmanen non pervenuto. Risultato? Tanti saluti a Carlos Bianchi, e fiducia a quel ragazzino che negli anni successivi scriverà la storia.
QUANDO CAPELLO VOLEVA L'IBRA DELL'AJAX - Tra Fabio Capello e Zlatan Ibrahimovic fu un colpo di fulmine. I due si sono trovati insieme alla Juventus, ma l'allenatore l'avrebbe voluto allenare molto prima. L'allenatore si innamorò dello svedese vedendolo in un'amichevole dell'Ajax a Berlino: ai tempi era sulla panchina della Roma e provò in tutti i modi a convincere Franco Sensi a prendere quel gigante dell'Ajax che all'epoca conoscevano ancora in pochi. Era il 2000, la Roma aveva Totti, Delvecchio, Batistuta e Montella e non c'era posto per un altro attaccante. Quattro anni dopo ci riprovò Franco Baldini, Ibra era ancora all'Ajax ma Capello si era trasferito alla Juve. Il resto è storia.


L'UNICO PRECEDENTE - C'è un solo precedente tra Roma e Ajax, risale alla fase a gironi della Champions League 2002/03. All'andata finisce 2-1 per i Lancieri con un giovane Zlatan Ibrahimovic protagonista: prima segna il gol che sblocca la gara, poi serve a Litmanen (quel Litmanen...) la palla del raddoppio; alla Roma non basta la rete di Batistuta. 1-1 al ritorno, con Cassano che risponde all'ex Inter Van der Meyde. Alla fine della fase a gironi saranno Valencia e Ajax a passare il turno, con la Roma che chiude il girone all'ultimo posto anche dietro l'Arsenal.

L'EX STEKELENBURG - Marteen Stekelenburg non è uno di quei giocatori che ha lasciato un ricordo indelebile a Roma. Preso nel 2011 dall'Ajax per poco più di 6 milioni di euro, resterà nella capitale per due stagioni alternandosi a Goicoechea nella seconda. A gennaio 2013 è tutto fatto per la sua cessione al Fulham, il portiere è in aereoporto con un biglietto di sola andata per l'Inghilterra ma... l'affare salta proprio all'ultimo. E il portiere torna a Trigoria. Oggi è tornato all'Ajax ed è diventato titolare a sorpresa dopo la squalifica di Onana fino a febbraio 2022 per doping.

NERES E QUEL NO ALLA ROMA - Tra i giocatori che l'ex giallorosso Monchi ha provato a portare nella capitale c'è anche David Neres, attaccante brasiliano dell'Ajax che la Roma affronterà nei quarti di Europa League. I due club avevano trovato l'accordo per il trasferimento, ma è stato il giocatore a rifiutare il passaggio in giallorosso. Dopo essersi consultato con il suo agente e con la famiglia ha detto respinto l'offerta dei giallorossi e del Borussia Dortmund, decidendo di rimanere all'Ajax.