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Europei, top 11 della prima giornata: Olsen decisivo, Chiellini un muro, Schick spettacolare
OLSEN (Svezia)
La sua nazionale interpreta nel modo migliore il calcio all’italiana (di un tempo, non di adesso), difesa e contropiede, ma è lui a tenerla in piedi con interventi decisivi.
MARCOS LLORENTE (Spagna)
Nell’estenuante e improduttivo possesso palla degli spagnoli è l’unico ad accelerare e a offrirsi come alternativa d’attacco sulla destra.
KIMPEMBE (Francia)
Nemmeno un errore, un’imperfezione, una pur piccola disattenzione. L’attacco tedesco è messo a tacere.
CHIELLINI (Italia) Contro Yilmaz mette tutti i suoi muscoli e tutta la sua esperienza: là dietro non si passa.
SPINAZZOLA (Italia)
Inafferrabile. Parte da terzino, diventa ala e a sinistra manda in crisi la Turchia.
PHILLIPS (Inghilterra)
Tecnica e forza a disposizione dell’Inghilterra. E’ un centrocampista di lusso: l’azione del gol di Sterling è un suo capolavoro.
JORGINHO (Italia)
Decisamente il miglior regista puro di questa prima settimana di Europeo.
POGBA (Francia)
Sembra tornato a livelli a lui noti, di fronte alla Germania domina il centrocampo.
SCHICK (Repubblica Ceca)
Doppietta decisiva contro la Scozia con la rete che probabilmente diventerà la più spettacolare del torneo.
LUKAKU (Belgio)
Partenza prevedibile: due gol in Russia e il solito gioco a favore della sua nazionale.
IMMOBILE (Italia)
Gol e assist: tutti lo aspettavano, anche con una certa diffidenza, e Ciro risponde alla grande.
CT MANCINI (Italia)
Come gioco, il migliore.