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    Euro Under 21: con Chiesa, Kean e Zaniolo possiamo vincerlo

    Euro Under 21: con Chiesa, Kean e Zaniolo possiamo vincerlo

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Stiamo vivendo un momento d’oro. O almeno così sembra, se lo paragoniamo al desolante panorama di qualche anno fa. Abbiamo una tale abbondanza di buoni giocatori giovani, che potranno diventare grandi, da sentirci incoraggiati a credere davvero in una rinascita italiana. Lo confermano i risultati della Under 20 nel Mondiale in Polonia e ora anche le convocazioni di Gigi Di Biagio che ha chiamato 23 ragazzi per l’Europeo Under 21 in programma nel nostro Paese. Il talento affiora in ogni reparto. Abbiamo due portieri come Audero e Meret (senza l’infortunio, era in età anche Donnarumma) e difensori come Bonifazi, Mancini e Romagna, ma è da metà in campo in su che emerge tutta la qualità con Barella, Locatelli, Mandragora, Murgia, Lorenzo Pellegrini, Tonali e Zaniolo a centrocampo, e con Chiesa, Cutrone, Kean, Orsolini e Pinamonti, quest’ultimo ancora impegnato con la Under 20 in Polonia, in attacco.


    LA FILIERA - Raramente in passato c’è stato un travaso così generoso e produttivo fra le prime tre nazionali azzurre. Nella Under 20 potevano giocare pure Kean e Zaniolo, che attualmente sono in ritiro con la Nazionale maggiore di Mancini, e anche Tonali, che Di Biagio ha tenuto per sé. Nella Under 21 è stato promosso Pinamonti e poteva starci anche Luca Pellegrini. Dalla Nazionale di Mancio, dopo le partite con la Grecia e la Bosnia, andranno all’Europeo con la Under 21 sei giovani: Mancini, Zaniolo, Kean, Barella, Lorenzo Pellegrini e Chiesa. A parte Kean, che comunque ha avuto un bel po’ di spazio nella squadra campione d’Italia, si tratta di titolari (o quasi) e alcuni (Barella e Chiesa, ma anche Zaniolo) sono riferimenti di rilievo nelle rispettive squadre di Serie A.



    CANDIDATI - Abbiamo tanto per divertirci e abbastanza per puntare alla vittoria finale, ben sapendo che la Spagna (inserita nel nostro girone), la Francia, l’Inghilterra e la Germania sono avversarie di livello assoluto, e che la formula del torneo (passa la prima di ogni girone e la migliore seconda dei tre gruppi) ci mette nella condizione di non sbagliare il debutto di domenica 16, a Bologna, proprio contro la Spagna. Lo abbiamo vinto nel ‘92 con Antonioli, Albertini, Dino Baggio e Melli; nel ‘94 con Toldo, Cannavaro, Panucci, Vieri e Pippo Inzaghi; nel ‘96 con Pagotto, ancora Panucci e Cannavaro, più Nesta e Totti; nel 2000 con Abbiati, Gattuso, Pirlo e Rossi; e nel 2004 con Amelia, De Rossi, Gilardino e Barzagli. Lo aspettiamo da 15 anni. Stavolta lo giochiamo in casa e possiamo vincerlo di nuovo.

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