
Euro 2024: tutti i ct delle 24 nazionali alla fase finale
NELLA GALLERY TUTTI I CT DELLE 24 NAZIONALI A EURO 2024
Gruppo A: Germania, Scozia, Ungheria, Svizzera.
Gruppo B: Spagna, Croazia, Italia, Albania.
Gruppo C: Slovenia, Danimarca, Serbia, Inghilterra.
Gruppo D: Polonia, Olanda, Austria, Francia.
Gruppo E: Belgio, Slovacchia, Romania, Ucraina.
Gruppo F: Turchia, Georgia, Portogallo, Repubblica Ceca.

Julian Nagelsmann (Germania) - Arrivato lo scorso settembre al posto di Flick, il 36enne ct ex Lipsia ha rifiutato l'offerta di tornare sulla panchina del Bayern Monaco pur di restare al comando della nazionale tedesca fino ai Mondiali 2026.

Steve Clarke (Scozia) - Vice di Kenny Dalglish al Liverpool prima e di Roberto Di Matteo all'Aston Villa poi, dopo aver allenato il Kilmarnock in patria, viene chiamato alla guida della nazionale scozzese, che conduce alle fasi finali di Euro 2020 ed Euro 2024.

Marco Rossi (Ungheria) - Ex difensore di Brescia e Sampdoria, di comune ha il nome, ma di certo non la carriera da allenatore. Iniziata in Serie C con Lumezzane, Pro Patria, Spezia, Scafatese e Cavese. La svolta arriva grazie alla chiamata dell'Honved, con il titolo di campione d'Ungheria. Dopo una parentesi in Slovacchia al DAC Dunajska Streda, dal giugno 2018 è il ct della nazionale ungherese, che porta nella lega A della Nations League e alle fasi finali di Euro 2020 ed Euro 2024.

Murat Yakin (Svizzera) - Fratello maggiore di Hakan Yakin, con cui ha giocato insieme prima al Grasshoppers e poi nel Basilea, dove da allenatore ha vinto due campionati svizzeri. La chiamata sulla panchina della nazionale rossocrociata arriva nell'agosto del 2021, quando prende il posto di Vladimir Petkovic (ex Lazio). Nel girone di qualificazione al Mondiali 2022 ha la meglio sull'Italia campione d'Europa in carica.

Luis de la Fuente (Spagna) - Promosso al posto di Luis Enrique dopo i Mondiali 2022, l'anno scorso ha vinto la Nations League. In precedenza aveva conquistato la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2018 con l'Under 18, gli Europei Under 21 nel 2019 e la medaglia d'argento alle Olimpiadi nel 2021.

Zlatko Dalic (Croazia) - Dopo aver allenato il Varteks Varazdin, il Rijeka e lo Slaven Belupo in patria, la Dinamo Tirana in Albania, l'Al-Faisaly e l'Al-Hilal in Arabia Saudita e l'Al-Ain negli Emirati Arabi, dall'ottobre del 2017 è sulla panchina della nazionale croata. Portata al secondo posto ai Mondiali 2018 in Russia e al terzo gradino del podio ai Mondiali 2022 in Qatar.
Luciano Spalletti (Italia) - I successi ottenuti sulle panchine di Roma (due Coppe Italia e una Supercoppa italiana), Inter (riportata in Champions League) e Napoli (campione d'Italia) gli sono valsi la chiamata della Nazionale al posto di Mancini, emigrato in Arabia Saudita lo scorso agosto. Si qualifica alla fase finale di Euro 2024 dietro all'Inghilterra e a pari punti con l'Ucraina, penalizzata dagli scontri diretti e costretta a passare dai playoff (poi vinti contro Bosnia e Islanda).


Sylvinho (Albania) - Il brasiliano è l'unico ct non europeo alla fase finale di Euro 2024, raggiunta vincendo il girone di qualificazione davanti a Repubblica Ceca e Polonia. Arrivato a gennaio 2023 al posto dell'italiano Edy Reja, in passato aveva collaborato con Roberto Mancini nello staff tecnico dell'Inter. Ha allenato le prime squadre di Lione e Corinthians, dove era iniziata la sua carriera da calciatore che lo ha portato a vestire le maglie di Arsenal, Celta Vigo, Barcellona e Manchester City.

Matjaz Kek (Slovenia) - Arrivato a novembre 2018, riesce nell'impresa di portare la Slovenia alla fase finale degli Europei per la seconda volta nella storia dopo il 2000. Nel girone di qualificazione si classifica a pari punti con la Danimarca. In precedenza da allenatore aveva vinto un campionato, una coppa e una supercoppa col Rijeka in Croazia oltre a 2 campionati sloveni col Maribor.

Kasper Hjulmand (Danimarca) - Dopo aver allenato il Mainz in Germania, il Lyngby e il Nordsjaelland (con cui ha vinto un campionato) in patria, dal 2020 è sulla panchina della nazionale danese che ha portato alle fasi finali degli Europei 2020 e 2024 oltre a quella dei Mondiali 2022. Non è parente del centrocampista dello Sporting Lisbona, ex Lecce.

Dragan Stojkovic (Serbia) - Ex calciatore di Stella Rossa, Marsiglia, Verona, ha finito la carriera in Giappone al Nagoya Grampus, dove ha iniziato quella di tecnico. Ha allenato per 5 anni il Guangzhou R&F in Cina prima di approdare a febbraio 2021 sulla panchina della nazionale serba, che porta alle fasi finali dei Mondiali 2022 e di Euro 2024.

Gareth Southgate (Inghilterra) - Ex difensore di Crystal Palace, Aston Villa e Middlesbrough, ha allenato proprio il Boro e l'Inghilterra Under 21 prima di essere promosso alla guida della nazionale maggiore nel 2016. Arrivato al posto del dimissionario Sam Allardyce che a sua volta aveva sostituito Roy Hodgson, conduce l'Inghilterra al quarto posto ai Mondiali 2018, al terzo posto nella Nations League 2019 e al secondo a Euro 2020, sconfitto ai rigori dall'Italia in finale a Wembley. Ai Mondiali 2022 esce ai quarti contro la Francia.

Michal Probierz (Polonia) - Promosso dall'Under 21 lo scorso settembre sulla panchina della nazionale maggiore, ha raggiunto la qualificazione alla fase finale di Euro 2024 vincendo il playoff ai rigori contro il Galles. In passato ha vinto 2 coppe e altrettante supercoppe di Polonia con Jagiellonia e KS Cracovia.

Ronald Koeman (Olanda) - Tornato ct dopo il Mondiale 2022 al posto di Van Gaal, arriva quarto in Nations League e si qualifica come secondo dietro alla Francia alla fase finale di Euro 2024. Tre anni dopo l'eliminazione agli ottavi di Euro 2020 contro la Repubblica Ceca. Da calciatore ha vinto gli Europei del 1988 in Germania. Da tecnico ha allenato Vitesse, Ajax, Benfica, PSV Eindhoven, Valencia, AZ Alkmaar, Feyenoord, Southampton, Everton e Barcellona.

Ralf Rangnick (Austria) - Cercato in passato anche dal Milan, il tedesco ex Manchester United, Lipsia e Schalke ha rifiutato la panchina del Bayern Monaco pur di restare ct della nazionale austriaca. Che ha portato alla fase finale di Euro 2024 qualificandosi al secondo posto con un punto in meno del Belgio.

Didier Deschamps (Francia) - In sella da luglio 2012, è il ct più longevo. Dopo aver vinto i Mondiali 2018 in Russia e aver perso ai rigori la finale ai Mondiali 2022 in Qatar, punta a laurearsi campione d'Europa. Obiettivo già centrato da calciatore nel 2000 due anni dopo la conquista dei Mondiali 1998 in Francia, ma non da allenatore. Infatti nel 2016 ha perso la finale in casa ai tempi supplementari contro il Portogallo, a Euro 2020 è stato eliminato agli ottavi dalla Svizzera ai rigori.

Domenico Tedesco (Belgio) - Arrivato a febbraio 2023, vince il girone di qualificazione a Euro 2024 e viene premiato dalla federazione con un prolungamento del contratto fino ai Mondiali 2026. In passato l'italiano ha allenato in Germania (Stoccarda, Hoffenheim, Schalke e Lipsia vincendo la coppa tedesca nel 2022) oltre a una parentesi in Russia allo Spartak Mosca.

Francesco Calzona (Slovacchia) - Da febbraio ha un doppio ruolo, allenando anche il Napoli come terzo tecnico della stagione dei campioni d'Italia uscenti dopo gli esoneri di Rudi Garcia e Walter Mazzarri decisi dal presidente Aurelio De Laurentiis. Il quale non lo confermerà per la prossima stagione. Ora può concentrarsi sulla Slovacchia, dove era arrivato ad agosto 2022.

Edward Iordanescu (Romania) - Figlio d'arte, suo padre Anghel condusse la nazionale ai quarti di finale ai Mondiali di USA 1994 (il miglior risultato nella storia del calcio romeno) e alle fasi finali di Euro 1996, Francia 1998 ed Euro 2016. Edward Iordanescu in Romania ha vinto un campionato e una coppa nazionale da calciatore con la Steaua Bucarest, da allenatore un altro campionato e due supercoppe con il Cluj.