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Euro 2024, De Ligt non gioca con l'Olanda e va dallo psicologo: "Può aiutare"
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Fino a pochi anni fa era considerato potenzialmente uno dei migliori difensori al mondo, oggi non rientra neanche nelle rotazioni dell'Olanda.
ZERO MINUTI - Nonostante la stagione da zero titoli con i bavaresi, Ronald Koeman ha deciso di convocarlo ugualmente per gli Europei, ma finora non gli ha concesso neanche un minuto. Il commissario tecnico degli Oranje preferisce all'ex Juventus non solo Virgil van Dijk, perno del Liverpool, ma anche Stefan de Vrij che nell'Inter fa da riserva a Francesco Acerbi.
De Ligt soffre per questa situazione e non ha nascosto il malumore, anzi: ha sottolineato come l'aiuto psicologico sia importante in queste situazioni.
L'AIUTO PSICOLOGICO - De Ligt ha spiegato in conferenza stampa: "Certi momenti possono essere duri. Parlarne con qualcuno può aiutare, così magari ti senti più 'leggero' e puoi rimettere le energie sul campo, invece di perdere tempo con certi pensieri negativi. Così continuo ad allenarmi per migliorare me stesso".
LA PANCHINA - Il difensore olandese piega come vivere le partite dalla panchina non sia la stessa cosa: "Puoi essere contento anche se fai la riserva ed entri ma diciamo che senti meno certe sensazioni se la tua partecipazione è stata marginale, e anche una vittoria non ha lo stesso sapore".
LA SPERANZA DI DE LIGT - De Ligt però non si arrende e spera che per lui qualcosa possa cambiare da qui alla fine dell'avventura dell'Olanda a Euro 2024: "L'inizio di una stagione o di un grande torneo sembra sempre bello, ma ciò che conta è la fine, vedere fin dove sei arrivato. Per questo ora sono relativamente calmo: ho la sensazione che nel corso di questo torneo qualcosa accadrà, e mi permetterà di dimostrare che sono ancora un giocatore importante".