Venerdì prossimo a Ginevra, l'Esecutivo dell'Uefa deciderà a quale Paese affidare l'organizzazione dell'Europeo 2016, il primo a 24 squadre. Corrono in tre: Francia, Italia e Turchia.
La prima impressione, alla consegna del dossier presentato dalla commissione di valutazione tecnica, era che l'Italia fosse costretta a un difficile inseguimento, staccata dai francesi e anche dai turchi. Una più attenta analisi della sintesi dimostra che la situazione è ancora fluida.
L'Italia sconta un problema non secondario, legato agli impianti e a un'area geografica estesa, ma offre una riconosciuta capacità di accoglienza e una consolidata tradizione turistica.
Può anche essere che venerdì prossimo l'Italia esca sconfitta, ma il dossier presentato non era così negativo come qualcuno ha voluto fin qui credere. I testi inglesi dimostrano che la candidatura italiana è in linea con quella francese e quella turca.