Cesare Prandelli accetta con un sorriso i complimenti arrivati dopo il buon esordio con la Spagna agli Europei, ma la concentrazione è già sul prossimo impegno contro la Croazia:  "Non abbiamo risolto i problemi, abbiamo solo cercato di mettere in campo una squadra che lottasse su ogni palla. Tra due giorni incontreremo una squadra completamente diversa, con pericoli maggiori e dovremo arrivare ancora più preparati. Sarà una partita in cui conteranno i dettagli, ma anche l'aspetto nervoso, fisico: avremo due giornate di allenamenti veri e capirò chi è pronto per questa gara importante che secondo me sarà gara la decisiva del girone. L'idea è di non cambiare tanto per dare continuità, ma voglio prima avere un'analisi completa delle condizioni fisiche di tutti i calciatori".

Sulle critiche positive: "I complimenti fanno sempre piacere ma vanno presi con la giusta dose, sappiamo che le difficoltà si trovano passo dopo passo, se non avremo la giusta concentrazione arriveremo con i complimenti addosso e troveremo ulteriori difficoltà. Non sono preoccupato, ma devo cercare di trasmettere a tutti che abbiamo fatto una buona gara, ma bastava un niente per discutere di un'altra partita, nel bene o nel male. Pensate se avessimo perso magari con quell'occasione di Torres nel finale, questo episodio avrebbe condizionato il giudizio su tutto".

Su Di Natale: "In occasione del gol di ieri Pirlo gli ha dato una palla straordinaria, ma lui ha avuto il tempo di preparare l'azione del gol, cioè di ingannare l'avversario, ha fatto un movimento fuori linea che ha ingannato un difensore importante della Spagna".

Su Super Mario: "Balotelli è un ragazzo di 22 anni, sta percorrendo la strada per trovare la maturità, quello che gli chiedo è di essere molto semplice nelle situazioni di gioco, di dare apporto alla squadra dando profondità. In certi momenti l'ha data, in altri si è preoccupato di più di trovare la posizione. Mourinho ha detto che non gli è piaciuto? È un parere autorevole, non devo commentarlo. Insulti a Balotelli? No, assolutamente non è successo".

Sul gol sbagliato prima della sostituzione: "Balotelli ha cercato di vedere Antonio (Cassano, ndr) e non ha visto il recupero dell'avversario. Ma va sottolineato che ha conquistato la palla da solo, ha fatto una cosa da giocatore vero, ha contrastato con personalità, con forza fisica. In quel momento ha avuto due pensieri e quando hai due pensieri vai più lento. Mario deve dimostrare a tutti quelle potenzialità che tutti gli riconoscono e un po' di responsabilità se la sente".

Il ballottaggio resta aperto: "Chi giocherà giovedì tra Di Natale e Balotelli? In questo molmento non lo so, ho pensato di cercare di capire chi ha speso di più, loro non hanno speso tantissimo perché si sono divisi la partita ma prima di vedere come affrontare la Croazia dobbiamo studiarla bene. È una squadra vera. Quando decideremo come affrontarla deciderò l'attaccante".