Obiettivo sorprendere: come successe nel 1992. Questa volta però non sarà facile. La Danimarca di Olsen è in un girone che definire di ferro è poco: con Germania, Portogallo e Olanda. Una squadra molto votata alla difesa, alla maniera di Olsen, tutta poggiata sull'esperienza di Daniel Agger ma che spera nei guizzi dei suoi attaccanti: Rommendhal, Bendtner e il gioiellino Eriksen.
 

STORIA ALL'EUROPEO

Nel 1992 la sorprendente Danimarca sale sul tetto d'Europa battendo in finale per 2-0 la Germania. A rendere ancora più incredibile l'impresa l'assenza di Michael Laudrup che decide di non partecipare agli Europei per divergenze con l'allora ct Richard Moller. E non è tutto. I danesi non avrebbero dovuto neanche partecipare alla competizione continentale perché arrivati secondi nel girone di qualificazione dopo la Jugoslavia, poi esclusa a seguito dello scoppio della guerra nei Balcani. In finale decidono le reti di Jensen e Vilfort.

IL CT: MORTEN OLSEN

Nel suo curriculum spicca un primato non invidiabile: Olsen è stato esonerato da tutte le squadre che ha allenato ma il suo rapporto con la Nazionale dura da ben 12 anni, tra alti e bassi. Ai Mondiali del 2002 la Danimarca viene sconfitta agli ottavi dall'Inghilterra, dopo aver vinto il girone eliminando la Francia campione in carica. Ad Euro 2004 i danesi si fermano ai quarti. Sul cammino di Olsen pesa la mancata qualificazione ai Mondiali del 2006 e ad Euro 2008, dove la Danimarca è inserita in un girone infernale con Spagna e Svezia. Il malcontento viene messo a tacere dopo l'ottimo cammino di qualificazione ai Mondiali del 2010. La squadra che disputa il Mondiale sudafricano è una delle più forti della sua storia ma ancora una volta la delusione è dietro l'angolo: i ragazzi di Olsen non superano il girone. Ottimo il cammino di qualificazione agli Europei di Ucraina e Polonia, terminato al primo posto grazie e 6 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta. Il primato è raggiunto con la vittoria sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, che arriva secondo.

LA STELLA: DANIEL AGGER

In difesa è una garanzia: Daniel Agger è il capitano della rappresentativa danese. L'esordio in nazionale è datato 2 giugno 2005 contro la Finlandia. Tre mesi dopo arriva il primo gol contro la Georgia in un match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2006. Lo stesso anno approda al Liverpool dove, dopo una prima stagione tormentata dagli infortuni, diventa un elemento imprescindibile. Sempre a causa degli infortuni salta gli ultimi due match di qualificazione, compreso quello decisivo con il Portogallo. Il suo tallone d'Achille è la condizione fisica spesso precaria ma, se in forma, può davvero fare la differenza.

LA POSSIBILE RIVELAZIONE: CHRISTIAN ERIKSEN

Centrocampista offensivo, 20 anni, Christian Eriksen è uno dei giovani talenti più interessanti dell'Ajax. 'Un po' Snejider, un po' Van der Vaart', così lo ha definito il suo ex allenatore Martin Jol. In nazionale dal 2010, è il terzo esordiente più giovane con la maglia danese dopo Laudrup e Nielsen. La stellina dell'Ajax ha sfoderato un'ottima prestazione nell'importantissima partita di qualificazione contro il Portogallo.

I 23 CONVOCATI

Portieri: Thomas Sørensen (Stoke City FC), Stephan Andersen (Évian Thonon Gaillard FC), Anders Lindegaard (Manchester United FC).
Difensori: Lars Jacobsen (FC København), Daniel Wass (Évian Thonon Gaillard FC), Daniel Agger (Liverpool FC), Simon Kjær (AS Roma), Andreas Bjelland (FC Nordsjælland), Simon Poulsen (AZ Alkmaar), Jores Okore (FC Nordsjælland).