Eto'o e l'incredibile storia con un ragazzo africano
“Sono andato in Costa D’Avorio e avevo da poco terminato di fare shopping con mia moglie quando entro in taxi e mi accorgo che uno conosciuto entra insieme a me. Pensavo volesse farmi del male e mi sono spaventato ma lui è stato fin da subito estremamente cortese con me e allora mi sono rilassato. Ricordo che mi ha detto «Voglio solo chiederti una cosa, poi sarai libero di chiamare la polizia dopo il nostro dialogo, ma non sono qui per attaccarti». A quel punto ero tranquillo e gli ho detto di parlare e così mi ha spiegato: «Faccio il parcheggiatore qui, ma ho dei sogni, dei progetti, e non c’è nessuno disposto ad aiutarmi con dei finanziamenti». L’ho ascoltato fino al termine del discorso, poi gli ho dato un assegno da 3000.000 f. (circa 4500 euro, ndr) e gli ho detto: prendi il mio numero e dammi il tuo, tornerò ad Abidjan tra 12 mesi, se avrai moltiplicato questi soldi ti aiuterò davvero. Scese dal veicolo con fare molto motivato, io tornai in Costa d’Avorio nell’ottobre del 2008, ma due mesi prima avevo ricevuto una sua chiamata in cui mi diceva di aver moltiplicato quei soldi. Arrivato ad Abidjan ci siamo visti, mi ha mostrato il negozio di ferramenta che aveva aperto e che gestiva, fuori c’erano due taxi rossi che ogni sera gli portavano delle ricette. Fui orgoglioso di lui, sono le persone così che ti fanno venire voglia di aiutarli. Non esitai ad aiutarlo ulteriormente per farlo crescere ulteriormente e così altri 25 giovani trovarono un lavoro presso di lui”.