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Essere leader: la missione di Higuain
LE PAROLE DI RINO - Quando serve un leader? Nelle difficoltà, nei momenti duri, quanto le sabbie mobili ti divorano le caviglie e piano piano possono sopraffarti. Il Milan non se la passa bene, Gattuso lo sa, il Pipita pure, altrimenti non si spiegherebbe quel nervosismo. Non c'è, però, bisogno di urla negative ai compagni e braccia alzate per protestare, no... Se Valdano ha scritto un libro sulle qualità che deve avere un leader, l'allenatore rossonero ne ha fatto l'identikit: "Sono dal punto di vista del nervosismo è vero, mi aspetto un atteggiamento diverso. Meno braccia alzate e più incitamenti ai compagni. Deve essere meno nervoso, deve perdere meno energie perché è un leader all'interno dello spogliatoio". Facile essere leader quando le cose vanno bene, ora c'è da rispondere nelle difficoltà. E' questa la missione del 9 milanista.
LEADER, NON CAPO - Avete presente la foto con il leader che trascina i suoi uomini e il capo che comanda dall'alto senza scendere in campo? Ecco, Higuain è stato capo nella gara con il Betis, ora con la Samp serve l'altra versione. E chissà, la lettura di Valdano può aiutare. Quali sono le 11 virtù del leader? Credibilità, speranza, passione, stile, capacità di parlare agli altri, curiosità, umiltà, talento, capacità di tenere tutto nello spogliatoio, semplicità e, solo alla fine, successo. Le basi ci sono, come dice Gattuso ("Scherza con tutti, è una guida per tutti i sudamericani dello spogliatoio"), ora non resta che metterle in pratica. Per arrivare al successo, l'ultima virtù. Ma, su un campo da calcio, la prima cosa da raggiungere...