Antonio Esposito smentisce di aver scommesso per conto di Nicolò Zaniolo. L'ex calciatore della Primavera dell'Inter, 33 anni, ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sono devastato, sto vivendo dei giorni allucinanti. Non ho rapporti con mio zio, il fratello di mia madre. Ha avuto anche dei precedenti penali. Ho sentito che mi vuole aiutare, ma così come mi aiuta? È venuto fuori che io sono un allibratore. Mi dissocio totalmente da lui. Credo che abiti a Spezia anche lui, ma non so neppure l'indirizzo. Io parlo solo perché voglio smentire tutto. Ha detto che sono stato malmenato per le scommesse? L'ho sentito in tv. Ma stiamo scherzando? Non mi ha mai picchiato nessuno e nessuno mi ha mai mandato in coma, soprattutto. Altrimenti esisterebbe un referto, no? Ho già dato mandato al mio avvocato, Enrico Panetta, per valutare querele. Non sono neppure indagato. Io non sono nessuno, ma è stata sporcata la mia immagine". FAGIOLI E TONALI - "Non li conosco, mai visti né sentiti. Come Corona".
ZANIOLO - "Assolutamente non ho mai scommesso per conto di Zaniolo. Ho avuto rapporti con Nicolò e con la sua famiglia. Siamo stati spesso insieme perché siamo amici. Ci conosciamo da una vita, siamo della stessa città, ma solo questo. Ho venduto una casa alla famiglia Zaniolo? Quello era un appartamento che ho acquistato quando giocavo all'Inter e poi ci ho fatto i cavoli miei. Non c'entra niente la famiglia di Nicolò. Ma non voglio parlare di questo perché altrimenti do importanza a una persona che mi sta diffamando. Ora non ho più rapporti con Nicolò, ma a volte sento sua mamma: "Come va?". Cose così".
