Esposito a CM: 'Inter-Spal? Per vincere con l'Italia dovevo ripartire dal basso'
Un pareggio che lascia l'amaro in bocca per come si era messa nel primo tempo e per come l'Italia stava giocando. Cos'è successo?
"Lascia l'amaro in bocca perché se c'era una squadra che meritava la vittoria oggi era l'Italia. Abbiamo sicuramente fatto meglio, poi nel secondo tempo abbiamo modificato il nostro gioco e ci siamo snaturati. Peccato. Ora abbiamo altre due partite da vincere e sono certo che vedrete 11 leoni in campo".
Ancora in gol su punizione, il terzo in tre partite con la maglia dell'Italia? Qual è il tuo segreto? A chi ti ispiri?
"Terzo gol in tre partite, ma mi sento di dare il merito ai miei compagni di squadra che mi permettono di mettere in risalto le mie qualità anche su calcio da fermo con schemi che chiudono la visuale al portiere e per me è più facile calciare. Non mi ispiro a nessuno in particolare, lavoro sempre per fare meglio".
A proposito di "lavoro" dopo l'addio all'Inter da Campione Primavera hai scelto a gennaio di dire addio anche alla Spal pur di trovare spazio nel calcio dei grandi. Come mai la scelta di approdare al Ravenna? "Ho scelto di andare a giocare in una squadra professionista perché sono convinto che tutti debbano partire dal basso per potersi fare le ossa. Non ho rimpianti, voglio solo lavorare e trovare spazio per giocare".
Un gol che celebra ulteriormente una settimana importante per la famiglia Esposito con Sebastiano (il fratello più piccolo classe 2002 ndr.) che ha segnato in Under 17 e che ha esordito con l'Inter in Europa League...
"Sono contento per mio fratello e per il suo esordio, ma io e lui abbiamo lo stesso sogno, che è quello do diventare calciatori professionisti e toglierci soddisfazioni con la maglia dell'Italia. Sono convinto che entrambi ci riusciremo".