Esplode la Prestianni-mania, anche la Juve in corsa: c'è la clausola rescissoria
Nicola Balice
Si chiama Gianluca Prestianni, è nato il 31 gennaio del 2006. E ha le stimmate del predestinato. Tant'è vero che il Velez Sarsfield non ha perso tempo, lanciandolo ormai in pianta stabile nella prima squadra, addirittura come titolare fisso da aprile in poi nonostante i vari cambi di allenatore. Caratteristiche tecniche da talento naturale, con il limite unico di una struttura fisica che sta rappresentando il vero freno per tutti quei club europei già interessati fortemente a lui. Non a caso in patria lo paragonano a Maxi Moralez, in Italia protagonista nell'Atalanta. Altezza a parte, prestazione dopo prestazione, le relazioni sono sempre più convincenti. Con la Juve pronta a iscriversi alla corsa, partendo dalla quota fissata dal Velez con la clausola rescissoria prevista dal contratto con cui il club argentino ha provato a blindarlo per evitare ulteriori sgradite sorprese come quelle passate (vedi Matias Soulé). Servono 12 milioni per strapparlo al Velez senza passare dal via, anche se Prestianni e il suo entourage non sembrano aver troppa fretta di spiccare il volo, apprezzando la gestione che lo sta vedendo impiegato con continuità. JUVE E ITALIA – La Juve lo studia, ci pensa, ci prova. E non è la sola. Il riferimento non è soltanto agli altri club internazionali sulle sue tracce (dall'Argentina rimbalzano le voci su Chelsea, Barcellona e Real Madrid), ma anche alla Nazionale di Roberto Mancini. C'è pure Prestianni, infatti, tra quei possibili oriundi su cui la Federazione vorrebbe puntare in ottica futura: origini italiane, in pochi mesi potrebbe ottenere il passaporto. Anche se in tal senso negli scorsi mesi era arrivata una doccia fredda, con papà Juan che svelava: “Gianluca sogna l'Argentina”.
