Esoneri Zamparini:| Due formazioni complete!
È stato presidente del Venezia da 1988 al 2001 e dal 2002 è al vertice del Palermo. Ma ci sono altre due squadre che Zamparini ha avuto alle sue dipendenze: quelle composte dagli allenatori ingaggiati, esonerati e talvolta richiamati. Due formazioni schierate rispettando i ruoli che gli allenatori avevano da calciatori.
Difesa. Il più titolato è senz'altro Walter Zenga. Dodici stagioni all'Inter, 58 presenze in Nazionale e il terzo posto ai Mondiali '90 nel suo curriculum. Il portiere avversario è Sergio Buso, che i palermitani ricordano bene: c'era lui tra i pali del Bologna nella finale di Coppa Italia persa ai rigori nel 1974. Tra i difensori spicca Giuseppe Sabadini con sei stagioni alla Samp e 7 al Milan negli Anni 70, oltre al fallimentare campionato al Catania ('83-84) chiuso con la retrocessione e una furibonda lite con Massimino. Daniele Arrigoni ha giocato in A col Cesena, Stefano Colantuono con Pisa, Ascoli e Avellino, Giuseppe Papadopulo con la Lazio, Rino Marchesi, che aveva iniziato da mediano, con Lazio e Fiorentina. Poi c'è l'ex del Palermo Aldo Cerantola, difensore ai tempi di Viciani.
Centrocampo. Il più titolato è Cesare Prandelli, attuale c.t. dell'Italia. Dopo il debutto in A nell'Atalanta con la Juve dove, fra il 1979 e il 1985, vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea, anche se non sempre titolare. Buono anche il curriculum di Gigi Delneri: importante l'esperienza di Foggia. Con la Sampdoria segna il suo unico gol su calcio d'angolo nel derby col Genoa. Prometteva tanto anche Francesco Guidolin. Arrivato a Verona negli Anni 70 con l'etichetta di 'Rivera dell'Adige', gioca a più riprese anche in A senza però sfondare. Più modeste le storie di Delio Rossi e Luciano Spalletti. Il top del tecnico del Palermo è la B col Foggia, quello dello Zenit è una C con Empoli, Viareggio e Spezia. Meglio Walter De Vecchi (in A col Milan) e Beppe Materazzi (in B con Lecce e Bari).
Attacco. La star è Walter Novellino, che nei quatto anni al Milan viene trasformato da tornante ad attaccante. Diede il meglio a Perugia e Ascoli, chiudendo a Catania. Quando era tecnico del Venezia venne salvato dall'esonero dai giocatori che convinsero Zamparini. Anche Gianfranco Bellotto non è una punta di ruolo. Nasce centrocampista, ma nel 1980 è il capocannoniere dell'Ascoli quinto in A con otto gol. Poi ci sono Pippo Marchioro (in B col Catanzaro) e Serse Cosmi che ha giocato da fantasista tra i dilettanti del Pontevecchio.
Allenatori. Scegliamo Alberto Zaccheroni e Giampiero Ventura. Non hanno un passato da calciatori e nel Venezia sono stati assunti, esonerati e riassunti da Zamparini. Come tanti altri.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)