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Esclusivo, Preziosi a CM: tutto su Gila-Borriello, Destro, Immobile e Merkel
Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ai microfoni di Calciomercato.com ripercorre le principali trattative del mercato 2012 e ribadisce il suo impegno per i colori rossoblù.
Partiamo dall'affare dell'ultimo giorno di mercato: il ritorno di Borriello e la partenza di Gilardino. Perchè?
"Innanzi tutto, precisiamo che Gilardino è ancora del Genoa, lo abbiamo dato in prestito al Bologna per fare in modo che possa dare continuità alle sue prestazioni e al suo palmares di goleador. Nell'ultima stagione da noi ha sofferto un po' e quindi abbiamo preferito fargli vivere un'altra esperienza. Per quanto riguarda Borriello, è molto legato al Genoa, dove ha vissuto la migliore stagione della sua carriera. Ora spero proprio che si ripeta. Poi c'è da dire che i due hanno anche caratteristiche leggermente diverse: Gila è una prima punta classica, che gioca in mezzo all'area, mentre Borriello svaria di più, e il suo gioco è più congeniale a quello della squadra".
Borriello gioherà insieme a Ciro Immobile, che è partito alla grande: un gol e un assist nelle prime due partite in Serie A con la maglia del Genoa. L'attaccante, classe 1990, è in comproprietà con la Juventus: fra poco sarà già il momento di parlare del suo futuro...
"E' presto, è presto. Non ha ancora incominciato a giocare! Ora Immobile deve solo giocare, impegnarsi e confermare quanto di buono ha fatto vedere in questo avvio di stagione. Poi, a tempo debito, parleremo del suo futuro".
Nell'ultima sessione di mercato, il Genoa è stato fra i protagonisti di una delle trattative più avvincenti, quella che ha portato Mattia Destro alla Roma. C'è qualche retroscena che non sia ancora stato svelato?
"Nessun mistero: venuto meno l'impegno con l'Inter, noi avevamo fin da subito un accordo con la Roma, un accordo che abbiamo difeso da tutti gli attacchi".
A parte Borriello e Immobile, il mercato in entrata ha portato a Pegli diversi elementi: da quali dei nuovi arrivi si aspetta conferme importanti?
"Da Merkel, che è un centrocampista importante, dall'attaccante uruguaiano Melazzi, che è straordinario, e dal centrocapista brasiliano Anselmo".
Per Merkel è ipotizzabile in futuro un ritorno al Milan?
"Non credo che il Milan possa riacquistarlo. La società rossonera di solito non prende 'cavalli di ritorno'".
L'accusa che, in sede di calciomercato, viene mossa al Genoa e a Preziosi è quella di cambiare troppi giocatori in ogni sessione di mercato, a discapito della continuità tecnica di un progetto. Cosa replica a chi sostiene questa posizione?
"Che può anche essere vero, ma che la nostra politica ora sta cambiando. I tanti cambiamenti hanno origine, per una società come la nostra, nella necessità di fare invstimenti per poi fare cassa. Ma ora abbiamo deciso di correggere un po' il tiro".
Venerdì è il compleanno del Genoa (119 anni, il più antico club italiano). Qual è il regalo che si sente di promettere ai tifosi del Grifone per questa stagione?
"Il mio massimo impegno e un campionato diginitoso da parte della squadra. Una salvezza tranquilla, senza le sofferenze della scorsa stagione".
I propositi di abbandono che aveva manifestato qualche mese fa, in un momento difficile, sono rientrati?
"Non ho mai manifestato propositi di abbandono. Dopo i fatti di Genoa-Siena c'è stato un momento in cui ero molto amareggiato e ho attraversato un momento di difficoltà mio personale, in seguito al quale ho affermato: 'Se rappresento un problema e se arriva qualcuno in grado di poter fare meglio di me, do la mia disponibilità". Ma siccome non credo di essere un problema, in questo momento ridabisco il mio impegno per il Genoa, per cercare di regalare di nuovo dei sogni, che sono la cosa più importante, a una tifoseria straordinaria come quella rossoblù".