Esce in Italia 'La la land' il film con 14 nomination agli Oscar
La la land: Mia, un’aspirante attrice, conosce Sebastian, un pianista jazz che suona nei locali. Si innamoreranno e dovranno affrontare una serie di difficoltà per coronare il proprio sogno d’amore e il proprio successo artistico. Finalmente il film di Damien Chazelle, trionfatore ai Golden Globe e capace di conquistare ben 14 nomination agli Oscar (quasi scontato l’alloro per il film dell’anno), esce nelle sale italiane, dopo l’anteprima al Festival di Venezia dello scorso settembre. ‘La La Land’ è una scommessa che ha fatto centro: rispolverare la grandeur musical degli anni ’50 e riadattarla ai giorni nostri, sfruttando l’effetto nostalgia che attualmente impera nel mondo del cinema, dai suoi aspetti più deleteri (la continua riproposizione di sequel scialbi e non necessari) ai più affascinanti (la rielaborazione di grandi temi e storie del passato divenute oggi veri e propri miti). Ryan Gosling e Emma Stone sono perfetti nel ruolo d’imperterriti sognatori legati da intuito, passione e abnegazione. Il mondo che vortica loro attorno, creato dalla straordinaria scenografia di David Wasco e dalle musiche di Justin Hurwitz, è pura magia incantatoria. ‘La La Land’ è il film che ha segnato il 2016 e, con tutta probabilità, marchierà a fuoco anche l’anno nuovo.
Split: M.Night Shyamalan ci ha abituato a veri e propri viaggi nei più impervi labirinti della mente umana, nelle illusioni che è in grado di crearsi per sopravvivere all’urto della realtà e della morte, tutto questo rimanendo maestro della suspense e senza rinunciare a calcare il tono, cercando l’effetto, l’ammicco al pubblico affamato di sorprese e perlustrazioni nel mondo dello straordinario e del fantastico. L’abilità, il talento innegabile dell regista si moltiplicano, letteralmente, nella sua ultima creazione: ‘Split’, la storia di James McAvoy, giovane dalle 23 personalità, una delle quali, la più forte, lo porterà a rapire tre ragazze che finiranno alla mercé della sua follia. Una grande prova di ‘fregolismo’ dell’attore principale e un ritorno all’origine per il regista di origini indiane: all’horror-noir psicologico al confine tra l’ingegnoso e il ridicolo, qui virante verso lidi più fumosi ed intellettualistici. Un’ottima prova.
Fallen: ecco la versione ancora più ingentilita di ‘Twilight’, pregna dello stesso sentimentalismo sdrucciolevole adatto a post-adolescenti a vita. La storia, tratta anche qui da un best seller, ‘Fallen’ di Lauren Kate, racconta del colpo di fulmine tra la giovane studentessa Lucinda e il misterioso Daniel Grigori, che finirà per manifestarsi a lei con la sua nuova natura: quella di un angelo decaduto.
Proprio lui: “Caro, ti presento i miei”. L’incontro tra una coppia di adulti rigidi e rigorosi e il figlio della loro amata pargola, che si rivelerà un hipster insopportabile, miliardario e pure hipster. Diventerà il loro incubo. Il giovane interpretato da James Franco è un eterno adolescente, sboccato, privo di filtri morali, accogliente (fin troppo) e paradossale. Il film funziona perché i due estremi caratteriali si bilanciano bene fino a parere verosimili. La verve attoriale di Franco e Brian Carnston fà il resto.
Doraemon – il film: uno dei manga-cartoon giapponesi più amati dagli allora giovanissimi italiani, è ora un film in 3d. Al centro della storia il celebre gatto-robot che viaggia nel tempo e il suo affezionatissimo ‘custode’, un ragazzino giapponese. Un film ben realizzato, che incoraggia i più piccoli alla scoperta del diverso e alla sfida delle avversità.