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'Ero basso e mi scartarono': Insigne e l'Inter, tra provini non passati e tentazioni future
Il presente è, ovviamente, la sfida di domani sera. Il passato, invece, un provino non superato, come raccontato dallo stesso 24 azzurro qualche tempo fa: "Avevo 11 anni, ero basso e mi scartarono". Le sue rivincite se l'è prese il 10 della Nazionale, passando tra Foggia e Pescara, dove si è fatto le ossa, arrivando sul tetto d'Europa con Immobile e soci la scorsa estate. Nel mezzo, ovviamente, il Napoli, dove da talento è diventato capitano e simbolo. Ma il futuro è tutto da scrivere.
Da scrivere ci sarebbe una firma sul contratto, che non arriva, in quanto l'offerta al ribasso del Napoli non convince. Mentre tenta, sullo sfondo, l'Inter. E qui ritorna il club nerazzurro, avversario domani e due di picche in passato, che fiuta l'affare a zero: non dovesse rinnovare, non dovesse cedere alle lusinghe di Toronto Fc che ne vorrebbe fare il nuovo Giovinco, Marotta, la prossima estate, potrebbe e vorrebbe regalarsi Insigne a zero. Come fatto con Calhanoglu la passata stagione, come fatto con De Vrij: un nuovo gioiello per la collezione. E, soprattuto, per Inzaghi.