VIDEO Erkin: 'Icardi, ti farò tanti assist. L'Inter vedrà quanto sono forte'
LA PRESENTAZIONE DI AUSILIO - Giocatore di assoluta esperienza e di qualità, lo abbiamo seguito anche in passato e poi non ci sono state le condizioni per concludere l’operazione. Quest’anno invece tutto è stato possibile e non ci siamo lasciati scappare questa opportunità. Non servono particolari presentazioni per descriverlo, lascio a lui la parola:
Cosa ti aspetti dal campionato italiano?
“Sono arrivato in una squadra molto grande e sono arrivato per dare tutto per l’Inter. É un onore essere qui”
Hai impressionato molto Mancini quando ci hai giocato contro
“Alcuni miei amici giocavano per lui al Galasaray e mi hanno detto che gli ero piaciuto. Loro mi hanno sempre detto che il mister è molto bravo a gestire il gruppo e adesso non vedo l’ora di poter lavorare con lui”.
Altri giocatori turchi prima di te hanno avuto problemi di ambientamento
“La lingua non è molto facile e quando cerco di parlare in inglese, vedo che qui non ci sono molti che lo parlano. Ho già iniziato a studiare italiano per imparare a studiarlo il prima possibile”.
La fascia sinistra è uno stimolo in più per lei, visto che per tanti giocatori è sempre stato difficile interpretare questo nruolo all'Inter
“Sono arrivato in una squadra veramente grande, credo abbastanza in me e l’Inter vedrà un buon terzino sinistro. Spero di essere utile per molti anni”
Che idee ti sei fatto sulle ambizioni che avrà l’Inter in questa stagione?
“Noi non dobbiamo confrontarci con altre squadre, vogliamo concentrarci sul nostro lavoro e poi cerchiamo di arrivare il più in alto possibile”
Cosa ti ha spinto a scegliere l’Inter?
“L’Inter è una squadra molto importante, ci eravamo già conosciuti prima. Per me è stato importante Mancini nella scelta”
Obiettivo Champions?
“Questa squadra merita di giocare in questa competizione e vogliamo portarla dove gli compete”
Cosa conosci di Milano e del campionato italiano?
“Sono stato già a Milano da turista e credo di adattarmi in fretta perché conosco la città. Conosco diverse lingue e posso imparare facilmente anche l’italian”
Il miglior pregio di Mancini?
“Il suo carattere in campo, molto aggressivo, è uno che vuole sempre vincere”
Conosce già Icardi?
“Seguo Icardi dall’estero e posso dire che è uno dei migliori nel suo ruolo. Ciò che posso fare io è cercare di servirlo al meglio”.
Cosa non ha funzionato all'Europeo con la Turchia?
“Non c’è molto da dire, è stato difficile per il nostro gruppo”.
Il numero 18 rappresenta qualcosa per te o è casuale?
“Avevo in numero otto e poi anche il numero ottantotto. In questo momento il numero 1 rappresenta un numero importante per me, ma non voglio dirlo. Quindi ho messo l’uno vicino all’otto, che c’èe sempre stato”.