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Eriksen torna nello stadio del dramma: gioca e segna a Copenaghen, l'incubo è solo un ricordo FOTO
Poi il calvario, l'introduzione di un defibrillatore interno e la lunga ripresa. E il fatidico dubbio: riuscirà a tornare in campo? Eriksen non ha potuto farlo con la maglia dell'Inter, per le stringenti misure italiane in tema sicurezza, ma lo ha fatto e con successo con il Brentford in Premier League e in Nazionale: un ritorno trionfale che lo ha portato a segnare nel suo nuovo 'debutto' contro l'Olanda.
E' contro la Serbia, tuttavia, che è arrivata la reale chiusura del cerchio. Di nuovo al Parken Stadium di Copenaghen, di nuovo nel teatro di quei terribili momenti. Ma questa volta non ci sono lacrime o espressioni di terrore, solo il grande abbraccio di tutte le persone in campo e sulle tribune. Eriksen è in campo, dal primo minuto e da capitano, tra gli applausi di compagni e avversari e lo striscione dei tifosi: "Bentornato Christian", non servono altre parole. E cosa c'è di meglio per mandare definitivamente l'incubo in archivio, se non un gol? Al 57' Eriksen prende palla al limite e scaraventa il pallone in porta, è la seconda rete consecutiva dopo quella all'Olanda. Ora si è lasciato tutto alle spalle, ma non chiamatela rinascita: citando lo stesso trequartista, "è solo la carriera che continua".