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Eriksen risponde a Conte da trequartista, ma il futuro è incerto: le condizioni per l’addio
PUÒ PARTIRE - Col ritrovato Stefano Sensi e l’arrivo ormai definito di Arturo Vidal, la sua posizione non può che essere in bilico all’Inter. Conte non ritiene Eriksen un elemento centrale nel suo modo di intendere calcio: poco incline alla fase di non possesso, a tratti pigro e difficilmente collocabile nella sua Inter se non sulla trequarti alle spalle dei due attaccanti. Intendiamoci: non è un giocatore da cedere a tutti i costi, ma non ha neanche addosso l'etichetta dell’intoccabile per l’allenatore nerazzurro.
ALLE GIUSTE CONDIZIONI - Per questo il duo Marotta-Ausilio ha provato a offrirlo anche al Chelsea per arrivare al sogno N’Golo Kanté, ma la risposta è stata negativa. Resta tra i possibili partenti, ma l’offerta giusta ancora non è giunta sul tavolo nerazzurro. In caso di addio, la plusvalenza sarebbe scontata visto che è stato acquistato lo scorso gennaio dal Tottenham per poco più di 20 milioni (ha un ingaggio da 7,5 milioni a stagione) e l’Inter lo venderebbe solo per una cifra nettamente superiore. In attesa di eventuali sviluppi sul mercato, Eriksen risponde sul campo.