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Eriksen per Paredes, l'Inter parla col Psg
ERIKSEN - La posizione delle parti nerazzurre riguardo al danese è nota a tutti, per Conte non è indispensabile, quando l'ha schierato ha dato l'impressione di farlo per accontentare la società, che nel gennaio scorso ha investito 20 milioni di euro per strapparlo in anticipo di sei mesi al Tottenham. Fosse per l'ex allenatore della Juve Eriksen partirebbe domani, ma non è così semplice. Zhang non vuol sentir parlare di prestito (anche perché in caso di cessione perderebbe i benefici fiscali del Decreto Crescita) e il centrocampista classe 1992 per andare via da Milano pretende un club di prima fascia, che possa lottare per il titolo nazionale e la Champions League, che possa garantirgli lo stesso stipendio che guadagna all'Inter, ovvero 7,5 milioni di euro netti.
PAREDES - Tutte condizioni che può soddisfare il Paris Saint-Germain, il quale non ha nessuna intenzione di spendere soldi per il cartellino. Per questo Leonardo è pronto a mettere sul piatto Leandro Paredes, a tutti gli effetti una seconda scelta per Tuchel. L'argentino ex Roma e Zenit San Pietroburgo, in scadenza nel 2023, vuole cambiare aria e guarda con fiducia al ritorno in Italia. Il suo stipendio, circa 4 milioni di euro netti all'anno, non sarebbe un problema per Marotta, un ostacolo può essere rappresentato dal valore dell'argentino, che il Psg considera alla pari di Eriksen. Su questo punto c'è differenza di vedute, ma c'è tempo per mettersi d'accordo. Eriksen per Paredes per ora è un'idea, nelle prossime settimane può diventare qualcosa di più.