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'Erano a Hillsborough, hanno rivissuto il trauma nell'ultima finale di Champions': due tifosi del Liverpool si tolgono la vita
Una notizia scioccante, rivelata dall'edizione odierna dell'Equipe, tornato a parlare dei gravi incidenti verificatisi nelle ore antecedenti alla finale di Champions League dello scorso 28 maggio a Parigi. Incidenti provocati dalla pessima gestione delle forze dell'ordine francesi dei momenti di tensione venutisi a creare per l'accesso allo Stade de France dei tifosi di Liverpool e Real Madrid, provocati a loro volta dalla disorganizzazione della Uefa. Per il quotidiano transalpino, due sostenitori inglesi si sarebbero tolti la vita dopo aver rivissuto il trauma psicologico della tragedia di Hillsborough del 1989 - quando le vittime erano bambini - in occasione della semifinale di FA Cup tra i Reds e il Nottingham Forest. Un fatto che ha segnato per sempre la storia dell'Inghilterra e avviato il processo di repressione del fenomeno hooligan, oltre al varo di nuove leggi.
TRAUMA NON SUPERATO - Tutto ciò non è bastato a debellare il fenomeno della violenza negli stadi, anche fuori dai confini britannici, e l'episodio di Parigi del maggio scorso ha riportato alla ribalta scenari drammatici che hanno evidentemente segnato soprattutto chi nella sua vita aveva vissuto qualcosa di simile. "Non posso dare troppi dettagli su questi suicidi, perché le indagini sono in corso. Posso dire che uno è avvenuto circa una settimana dopo la finale del Saint-Denis e l'altro, la scorsa settimana. Le vittime avevano 52 e 63 anni e non c'è dubbio che, se hanno commesso questo atto irreparabile, è perché l'ultima finale di Champions League ha riattivato in loro il trauma del 1989, che pensavano di aver superato. Il ricordo del 1989 è tornato a tormentarli perché gli eventi allo Stade de France hanno molte cose in comune con quelli di Hillsborough. In entrambi i casi si sono create strozzature che impedivano di muoversi, con persone schiacciate l'una contro l'altra sotto un tunnel, tornelli bloccati che impedivano l'ingresso nello stadio e soprattutto false accuse. Il governo francese, proprio come fece la polizia inglese nel 1989, ha accusato i tifosi del Liverpool di essere responsabili dei disordini", ha dichiarato all'Equipe Peter Scarfe, presidente dell'associazione di sostegno ai sopravvissuti di Hillsborough.
TRAUMA NON SUPERATO - Tutto ciò non è bastato a debellare il fenomeno della violenza negli stadi, anche fuori dai confini britannici, e l'episodio di Parigi del maggio scorso ha riportato alla ribalta scenari drammatici che hanno evidentemente segnato soprattutto chi nella sua vita aveva vissuto qualcosa di simile. "Non posso dare troppi dettagli su questi suicidi, perché le indagini sono in corso. Posso dire che uno è avvenuto circa una settimana dopo la finale del Saint-Denis e l'altro, la scorsa settimana. Le vittime avevano 52 e 63 anni e non c'è dubbio che, se hanno commesso questo atto irreparabile, è perché l'ultima finale di Champions League ha riattivato in loro il trauma del 1989, che pensavano di aver superato. Il ricordo del 1989 è tornato a tormentarli perché gli eventi allo Stade de France hanno molte cose in comune con quelli di Hillsborough. In entrambi i casi si sono create strozzature che impedivano di muoversi, con persone schiacciate l'una contro l'altra sotto un tunnel, tornelli bloccati che impedivano l'ingresso nello stadio e soprattutto false accuse. Il governo francese, proprio come fece la polizia inglese nel 1989, ha accusato i tifosi del Liverpool di essere responsabili dei disordini", ha dichiarato all'Equipe Peter Scarfe, presidente dell'associazione di sostegno ai sopravvissuti di Hillsborough.