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    Sabatini: Epifania e Garcia che si portano via?

    Sabatini: Epifania e Garcia che si portano via?

    Appena scrivi Epifania, in automatico arriva l'aggiunta: "tutte le feste le porta via". Riparte il calcio e in automatico arrivano: polemiche, gol fantasma, errori arbitrali, liti tra giocatori in campo, tweet dei politici. 
    Succede anche nelle migliori famiglie, accade pure nei campionati migliori del nostro. Mourinho imita Garcia (eh, sì: ormai è giusto scrivere così) e protesta contro gli arbitri d'Inghilterra, dove però hanno la "goal line technology" e – pensate che bello – in dieci secondi cancellano eventuali polemiche di dieci anni. Invece al Barcellona litigano tutti contro tutti: squadra e società sembrano composte da tanti Osvaldo e Icardi, per intendersi. 

    Da intenditori della baruffa, ecco i social: Twitter e Facebook, versioni moderne dei più malfamati Bar Sport. Gli avventori sono tifosi arrabbiati, la maggior parte orgogliosamente anonimi. E poi ci sono quelli che non si augurano neanche ai peggiori nemici: i politici. Qualcuno affetto da twittosi compulsiva (Gasparri si faccia vedere, ma da uno bravo). E uno, il premier Renzi, che tra una nota (a Palazzo Chigi) e una coda (allo skilift) delega la comunicazione social a un collaboratore che scrive pro-Roma, poi cancella. Ma la traccia resta, la figuraccia anche. E chiedo: questo twittatore-ombra del Presidente del Consiglio lo paghiamo noi contribuenti? Così, solo per curiosità. 

    Per scrupolo segnalo che sul "gol fantasma" di Udine il punto interrogativo è: se al posto della Roma ci fosse stato un Cesena qualsiasi, il signor Guida di Torre Annunziata avrebbe ascoltato il giudice di porta? La (mia) risposta si intuisce dalla formulazione della domanda… 

    Rimane l’obbrobrio arbitrale con il marchio "made in Italy". Se chi decide si sente in diritto di farlo da venti metri, ribaltando chi guarda da venti centimetri e consiglia il contrario, significa che manca la qualità più importante della vita comune, non solo sportiva: il rispetto. E stima per chi condivide un posto di lavoro o un campo di calcio. Che siano ventidue precari più sei manager o ventidue calciatori più sei arbitri, non importa. 


    Ci vuole più rispetto, amici. Altrimenti l’Epifania tutte le feste se le porta via. E la Festa finisce davvero. 
     
    Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)
    sandrosabatini.com  -  Twitter: @Sabatini  -  Facebook: SandroSabatiniOfficial


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