Letta: 'Ditemi tutto, ma non juventino'
"Poi c'è chi dice che non è vero che il @fattoquotidiano ce l'ha con me... oggi @Wanda Marra mi definisce juventino! No, dico, juventino...". Domenica pomeriggio il presidente del Consiglio affida una smentita tanto scherzosa quanto ferma a Twitter. La giornalista - in un pezzo dedicato al pranzo del premier con Matteo Renzi - l'aveva definito "rigorosamente juventino". Offesa terribile per un milanista sfegatato che alla sua fede calcistica ci tiene moltissimo. Letta annovera tra le sue cariche pure quella di presidente del Milan club Montecitorio. E in occasione dell'incarico, peraltro, il Milan gli esprimeva "i migliori e più sentiti auguri di buon lavoro".
E così Letta che non ha mai replicato al Fatto, nonostante le dure critiche quotidiane a lui e al suo governo, in nome del tifo ironicamente s'arrabbia. Non si è scomposto quando questo giornale titolava "Napolitano nomina il nipote di Gianni Letta", non ha fiatato quando ha definito il suo esecutivo "il governo Napolitano", non ha risposto alle accuse di "inciucio". Non ha obiettato agli attacchi nel merito alle sue scelte da Capo del Governo. Ma "juventino" proprio non se lo può sentir dire. La giornalista ha risposto, sempre su Twitter, sempre scherzosamente: "@EnricoLetta @fattoquotidiano devo aver rimosso che il premier è della stessa squadra di b.:) ma mi scuso per l'imperdonabile lapsus!!".