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    Ennesimo mercato intelligente, l'Atalanta sogna in grande: il tesoretto finanzia 4 colpi

    Ennesimo mercato intelligente, l'Atalanta sogna in grande: il tesoretto finanzia 4 colpi

    • Tommaso Cherubini
    L'Atalanta ha già iniziato a fare sul serio in vista della prossima stagione. La Dea ha ormai acquisito lo status di big in Serie A e a settembre giocherà la Champions League per il terzo anno consecutivo. Un vero e proprio miracolo, arrivato non per caso ma grazie all'eccellente lavoro dei Percassi e del direttore sportivo Sartori. E la conferma è l'inizio di questa sessione di mercato, con l'acquisto passato sottotraccia di Musso dall'Udinese, uno dei migliori portieri del campionato. L'Atalanta ha pagato 20 milioni di euro, una cifra non proprio banale per una posizione del genere. Operazione resa possibile anche grazie al tesoretto di alcuni riscatti che sono arrivati: Cornelius dal Parma, Ibanez dalla Roma e Barrow dal Bologna. Tre giocatori che hanno generato un ingresso nelle casse nerazzurre di circa 30 milioni di euro.

    UN COLPO PER REPARTO - L'obiettivo dell'Atalanta è quello di non cedere nessuno degli attuali big e di rinforzarsi con un colpo importante in ogni reparto. Musso è il primo nome, arrivato per sostituire il partente Gollini, che nell'ultima parte della scorsa stagione aveva rotto con Gasperini. In difesa la Dea vorrebbe Tomiyasu dal Bologna, che rappresenterebbe un gran colpo. Classe '98, con già due anni di Serie A alle sue spalle, ricalca bene le caratteristiche che vuole Gasp dai suoi difensori. Lo stesso vale per Koopmeiners, centrocampista olandese desiderato da molte big in Europa. Anche il suo profilo garantirebbe un bel salto di qualità alla mediana della Dea. Le alternative sono Pobega e Schouten: due ragazzi giovani e di gran talento da valorizzare e lanciare ai massimi livelli.

    IL SOGNO IN ATTACCO - L'attacco dell'Atalanta si è confermato anche in questa stagione il più produttivo d'Italia. Merito di Muriel, Zapata e soci, senza contare sull'apporto di Gomez e poco su quello di Ilicic, che fino a poco tempo fa sembravano fondamentali. È proprio questa la forza della Dea: la capacità di cambiare in continuazione e di non soffermarsi troppo sui singoli. Per questo la società sa che potrebbe bastare un colpo solo ma fatto bene per migliorare il reparto offensivo. In questo caso il nome sulla lista è quello di Jeremie Boga, reduce da una stagione piena di difficoltà col Sassuolo ma dalle indubbie qualità tecniche. Come sempre, le buone idee in casa Atalanta non mancano. E questi pochi colpi potrebbero definitivamente lanciare la Dea come candidata a lottare e, chissà, a sognare di vincere uno Scudetto.

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