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Enigma Yaya Touré: resta al City?
IL NO DI SUNING A MANCINI - Il più grande pretendente per Tourè è da sempre stato Roberto Mancini. L'allenatore dell'Inter fin dal giorno del suo insediamento sulla panchina nerazzurra ha chiesto a gran voce l'acquisto del suo ex perno del centrocampo ai tempi del Manchester City. Thohir non è riuscito a soddisfare le sue richieste nell'estate 2015 e ora, con il passaggio a Suning Group della società, dai nuovi dirigenti è arrivato un secco no alla trattativa.
NO A EMIRATI E CINA - Al giocatore, al momento, sono arrivate proposte soltanto da club degli Emirati Arabi e dalla Cina prima della chiusura del mercato cinese. Tourè, tuttavia, nonostante sia arrivato a 33 anni nel suo ultimo anno di contratto, non si sente ancora pronto per "svernare" in campionati ritenuti minori.
E ORA RESTA? - Pep Guardiola non lo stima e lo sta dimostrando anche in questo precampionato. L'assenza forzata di Gundogan, le cui condizioni atletiche sono da tenere sempre sotto osservazione, tuttavia, sta costringendo l'allenatore spagnolo a trattenerlo in rosa e impiegarlo, anche se con il contagocce, nelle proprie rotazioni. Le pretendenti all'orizzonte sono poche, pochissime, dato che Tourè non vuole scendere dalla richiesta di uno stipendio superiorie a 6 milioni di euro. Solo rumors arrivano dalla Juventus, alle prese con la ricerca di un sostituto di Paul Pogba. E se alla fine Tourè finisse proprio in bianconero? Difficilissimo, ma meglio non farlo sapere a Mancini.