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Enes Sali, il ragazzo dei record: tra Barcellona, Hagi e l'esordio in nazionale a 15 anni e 264 giorni
Tutto questo per la felicità di papà Engi, nato nella contea di Constanta, proprio come il Maradona dei Carpazi. Il ritorno in Romania, che non era nei piani della famiglia Sali, è diventato realtà due anni fa, una scelta sofferta che ora sta pagando. Con i grandi del Farul Constanta il 10 che si ispira a Messi ha giocato 10 spezzoni, trovando un gol, al Clinceni. Neanche a dirlo, è suo il record del più giovane esordiente del campionato rumeno (ad agosto contro il Sepsi), davanti proprio al figlio di Hagi, Ianis, in campo a 16 anni nel 2014. Ora è il momento di fare i pompieri, di spegnere l'entusiasmo, di ricordargli di rimanere con i piedi per terra. Anche se non tutti la pensano così. Razvan Burleanu, presidente della federcalcio rumena, lo sta usando come strumento politico (perché ha scelto di vestire la maglia della Romania e non del Canada) nel suo tentativo di vincere le prossime elezioni. Pressioni, con dovrà imparare a gestire. Per diventare grande il talento a volte non basta.