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    Empolimania: vietato sbagliare a Frosinone, ma non è l’ultima chiamata

    Empolimania: vietato sbagliare a Frosinone, ma non è l’ultima chiamata

    • Carlo Alberto Pazienza
    23 aprile 2018, Frosinone-Empoli 2-4. Al Benito Stirpe gli azzurri giocano una delle più belle gare della loro straordinaria stagione, una vittoria che li consacra come prima forza del campionato lanciandoli verso una promozione indiscutibile. Domenica 21, giusto quattro mesi dopo, sarà di nuovo Frosinone-Empoli, ma con ambizioni e con una cornice ben diversa. E soprattutto con una situazione di classifica totalmente opposta, che vede le due squadre, in piena lotta per evitare la retrocessione, occupare il penultimo e il terzultimo posto della graduatoria. Appare evidente che per entrambe sia una sorta di dentro e fuori: per l’Empoli, che deve tramutare in punti quanto di buono riesce a fare in campo e stavolta avrà un avversario di pari livello; per il Frosinone, ancora a caccia del primo successo in campionato e voglioso di sbloccarsi in una gara “alla portata” dopo la buona prova di Torino. Siamo solo alla nona giornata ed è scontato che qualunque risultato esca fuori da questo incrocio non inciderà positivamente o negativamente sul esito della stagione di ciociari e toscano, ma senza dubbio potrebbe avere effetti a breve-medio termine sulla tenuta mentale di entrambe le squadre.

    Difficile dire infatti chi avverta maggior pressione di portare a casa i tre punti. Tra le due forse l’Empoli è quella che ha di più da perdere: non tanto per l’organico che sulla carta potrebbe essere di pari livello, quanto per ciò che la squadra di Andreazzoli è riuscita ad esprimere in queste otto giornate, ahimè più dal punto di vista del gioco che dei risultati. Oltre al fatto che se il Frosinone avrà la possibilità di rifarsi di un'eventuale sconfitta negli scontri diretti successivi con SPAL e Parma, l’Empoli potrebbe dover rimandare l’appuntamento con la vittoria di altre tre settimane, visto che dopo il match nel Lazio affronterà la Juve al Castellani e il Napoli al San Paolo. Parlare di ultima chiamata è eccessivo e indubbiamente prematuro, ma è chiaro che una sconfitta comprometterebbe, anche a livello psicologico, il proseguo della stagione degli azzurri, facendo crollare anche le ultime certezze su cui continua a picchiare Andreazzoli. Per quanto riguarda la formazione, il tecnico di Massa deve ancora capire la situazione infortunati: Pasqual e Antonelli si sono allenati in gruppo, probabilmente almeno uno dei due sarà della partita; stesso discorso per Acquah, che ha lavorato a parte ma solo perchè reduce dalla nazionale. Il ghanese dovrebbe essere regolarmente in campo, una presenza che potrebbe condizionare anche le scelte offensive di Andreazzoli: rilanciare La Gumina dal primo minuto o dare ancora fiducia al doppio trequartista Zajc-Krunic?
     

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