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    Empolimania: undici gol e buone indicazioni alla prima uscita

    Empolimania: undici gol e buone indicazioni alla prima uscita

    • Carlo Alberto Pazienza
    Una volta si chiamava “calcio d’agosto”. Quest'anno, per via di una stagione sensibilmente anticipata per il calendario internazionale, si gioca già a luglio, ma il concetto è esattamente il solito. Dopo la prima settimana di preparazione, ieri pomeriggio l’Empoli ha affrontato e superato in amichevole con un netto 11-0 il Castelfiorentino, formazione che milita nel campionato di Eccellenza diventata celebre per esser stata la prima da calciatore di un certo Luciano Spalletti. Gli azzurri, come ampiamente prevedibile, hanno vinto con grande facilità, ma la sfida ha permesso di carpire alcune significative indicazioni, tattiche e tecniche, sulla squadra che tra un mese esatto scenderà in campo per l’esordio in campionato contro lo Spezia. Zanetti ha optato per due schieramenti titolari completamente diversi, ciascuno per ogni tempo di gioco. Nel primo si è vista una squadra, schierata con il 4-3-3, piena zeppa di primavera e dei nuovi Ebuehi e Perisan. Ottime le indicazioni fornite da ragazzi come Fazzini, Degli innocenti ed Ekong, a detta del tecnico già pronti, sotto il profilo delle qualità individuali, per la Serie A. 

    Stesso modulo anche nella ripresa, dove invece sono scesi in campo quelli che ad oggi potrebbero comporre la formazione titolare. Nel tridente offensivo Baldanzi, Destro e Satriano, tutti e tre finiti sul tabellino dei marcatori. I ritmi sono stati blandi e l’avversario non era certo di un livello sufficiente (ed è giusto così a questo punto della stagione) per dare maggiore valore a questo test, ma ciò che è piaciuto sono stati l'atteggiamento della squadra e soprattutto la spiccata vocazione offensiva. Sia nel gioco palla a terra, visto che molti gol sono arrivati con triangolazioni e giocate nelle stretto, sia nel coraggio, anche da parte dei terzini, di gettarsi in avanti per cercare di creare pericoli costanti alla porta avversaria. Su questo aspetto poche sorprese: che Zanetti non fosse propriamente un "difensivista" lo si sapeva già. In ogni caso sarà importante trovare un giusto equilibrio, magari dandosi l’obiettivo di migliorare il record negativo dei 70 gol subiti la scorsa stagione (aspetto che ha inciso sulla decisione di sollevare Andreazzoli dall’incarico), ma è evidente che l’Empoli che vedremo nella stagione 2022/2023 sarà una squadra a cui interesserà fare un gol in più degli avversari, piuttosto che subirne uno in meno. Un marchio di fabbrica più che una filosofia, che nelle ultime stagioni, a prescindere dalla categoria, ha divertito  e fatto parlare, dando la possibilità ai migliori giovani del vivaio azzurro di esprimersi e mettersi in mostra. E per quelle che sono le ambizioni e le possibilità della società, va benissimo così.

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