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    Empolimania: un’altra buona prestazione, il gol sta diventando un problema

    Empolimania: un’altra buona prestazione, il gol sta diventando un problema

    • Carlo Alberto Pazienza
    Quattro punti a fronte degli zero conquistati da Zanetti nello stesso numero di partite, quattro. Il primo mini bilancio della terza gestione Andreazzoli a Empoli è sicuramente positivo, quantomeno incoraggiamente. Per star sereni e pensare che la squadra sia davvero sulla strada giusta però è ancora presto. La classifica continua a essere deficitaria e segnare per questa squadra è davvero difficile. Risultati a parte, quello che è sceso in campo in particolare nelle ultime tre partite, è però tutto un altro Empoli. Aggressivo, determinato a imporre un gioco in velocità e offensivo, convinto nel pressare l’avversario fin dentro la propria area di rigore. Per Andreazzoli è questa la ricetta giusta per provare a mettere in condizione l’Empoli di giocarsi le sue carte nella lotta salvezza. Ieri nella sfida all'Udinese qualche altro passo avanti si è visto e a confermarlo ci sono anche i numeri. Maggior possesso palla, più tiri in porta e più tiri dentro l’area di rigore, più calci d’angolo, più contrasti vinti e una percentuale maggiore di passaggi andati a segno rispetto a quanto fatto dalla squadra di Sottil. È vero che nel calcio per vincere conta buttarla dentro, ma ai punti questa è stata una partita che l’Empoli avrebbe meritato di vincere.

    Il gol continua a essere un problema, perchè in 8 giornate ne è arrivato solamente uno (quello di Baldanzi decisivo per la vittoria sulla Salernitana dieci giorni fa), però ieri la squadra ha costruito davvero tanto. Un gol l’aveva pure fatto, ma il tap-in di Caputo sottomisura su assist del solito Baldanzi è stato annullato dal VAR. Poi c’era stato anche un rigore assegnato per fallo di Samardzic su Cancellieri, sul quale ancora una volta il VAR ha deciso, stavolta con qualche dubbio in più, in favore dei bianconeri. Una ghiottissima occasione l’ha avuta Cambiaghi, ancora visibilmente fuori condizione, che non ha centrato lo specchio da posizione favorevole. Se a queste ci aggiungiamo due grandissime parate di Silvestri nel primo tempo, a fronte di nessun intervento degno di nota del portiere azzurro, ecco che il rammarico di non aver portato a casa due punti può superare la soddisfazione per aver mosso la classifica e offerto una buona prestazione. La sensazione è che la squadra possa ancora crescere e che in questo momento le manchino davvero i dettagli, intesi come centimetri e millesimi di secondo per essere più efficace nelle giocate. Aspetti su cui Andreazzoli potrà lavorare, un po’ a ranghi ridotti, in queste due settimane che separano la squadra al derby contro i viola in programma al Franchi il prossimo 23 ottobre.
     

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