Getty Images
Empolimania: una disfatta storica. Zanetti in confusione, ma non è solo colpa sua
È davvero difficile trovare alibi e spiegazioni. A questo punto, invece è bene fare delle riflessioni. E purtroppo, quando a mancare sono soprattutto i risultati, il primo a finire sul banco degli imputati è senza dubbio l’allenatore. Ripartire con il solito mister, che era riuscito a plasmare la squadra sul finire della scorsa stagione e a darle un’identità ben precisa, sembrava poter essere un vantaggio. Ma tutto quel buono fatto negli ultimi mesi della stagione 2022/2023, è andato letteralmente in fumo. È vero, ci sono stati diversi addii e tanti nuovi giocatori sono arrivati gli ultimi giorni di mercato (ed è qui le domande dovrebbero porsele società e squadra mercato), ma il tecnico sembra davvero in confusione. Il 4231 che aveva fatto stropicciare gli occhi tra aprile e maggio è già stato messo in soffitta dopo due sole gare, lasciando spazio a un 433 che sta convincendo ancora meno. Ieri poi di schieramenti diversi se ne sono visti addirittura 3: dal 433 iniziale al 4231, per poi passare al 4312 con cui l’Empoli ha chiuso, ancora una volta senza segnare, la più grande disfatta della propria storia sportiva. Non possono restare fuori dalle critiche i giocatori, ieri, ma più in generale dall’inizio della stagione, irriconoscibili per atteggiamento e mancanza di cattiveria. Forse è anche una questione di condizione fisica, allora viene da pensare che anche qui sia stato sbagliato qualcosa. Insomma, così non si può più andare avanti e già nella giornata di oggi la società rifletterà sul da farsi. Qualcosa deve inevitabilmente cambiare, altrimenti la stagione che doveva raccontare il sogno di un traguardo storico rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo.