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    Empolimania: una disfatta storica. Zanetti in confusione, ma non è solo colpa sua

    Empolimania: una disfatta storica. Zanetti in confusione, ma non è solo colpa sua

    • Carlo Alberto Pazienza
    Settantacinque anni. Tanto è passato dall’ultima volta in cui l’Empoli aveva incassato 7 gol in una partita ufficiale. Era il dicembre 1948 e gli azzurri persero 7-0 a Pescara, sfida valevole per il campionato di Serie B. Poi sono arrivati due 6-0: uno in Serie D, nel 1959; l'altro contro il  Vicenza in Serie B nel 1999. Mai però l’Empoli aveva incassato 7 gol in Serie A e mai aveva subito uno scarto così pesante. Al massimo sono stati 4 i gol di scarto subiti e mai più di 5 incassati nella stessa partita. Alla quarta giornata, dopo la quinta sconfitta consecutiva considerando la Coppa Italia, con una squadra ancora incapace di segnare e soprattutto che ha smarrito totalmente la propria identità, è arrivato il momento di farsi delle domande. I risultati incidono, non potrebbe essere altrimenti visto che gli azzurri sono l'unica squadra a zero punti, ma ciò che più spaventa dopo un mese di campionato è l’assenza ingiustificata e ingiustificabile di tante altre componenti. Prima di tutto la prestazione: la squadra gioca male, è confusionaria e inefficace in fase offensiva, ma soprattutto è inconsistente in fase difensiva. Ad ogni ripartenza o in ogni azione manovrata degli avversari, c’è la sensazione che il gol possa arrivare da un momento all’altro. E pensare che con ben 9 clean sheets, l’anno scorso l’Empoli era stata una delle migliori squadre del campionato in questa statistica.

    È davvero difficile trovare alibi e spiegazioni. A questo punto, invece è bene fare delle riflessioni. E purtroppo, quando a mancare sono soprattutto i risultati, il primo a finire sul banco degli imputati è senza dubbio l’allenatore. Ripartire con il solito mister, che era riuscito a plasmare la squadra sul finire della scorsa stagione e a darle un’identità ben precisa, sembrava poter essere un vantaggio. Ma tutto quel buono fatto negli ultimi mesi della stagione 2022/2023, è andato letteralmente in fumo. È vero, ci sono stati diversi addii e tanti nuovi giocatori sono arrivati gli ultimi giorni di mercato (ed è qui le domande dovrebbero porsele società e squadra mercato), ma il tecnico sembra davvero in confusione. Il 4231 che aveva fatto stropicciare gli occhi tra aprile e maggio è già stato messo in soffitta dopo due sole gare, lasciando spazio a un 433 che sta convincendo ancora meno. Ieri poi di schieramenti diversi se ne sono visti addirittura 3: dal 433 iniziale al 4231, per poi passare al 4312 con cui l’Empoli ha chiuso, ancora una volta senza segnare, la più grande disfatta della propria storia sportiva. Non possono restare fuori dalle critiche i giocatori, ieri, ma più in generale dall’inizio della stagione, irriconoscibili per atteggiamento e mancanza di cattiveria. Forse è anche una questione di condizione fisica, allora viene da pensare che anche qui sia stato sbagliato qualcosa. Insomma, così non si può più andare avanti e già nella giornata di oggi la società rifletterà sul da farsi. Qualcosa deve inevitabilmente cambiare, altrimenti  la stagione che doveva raccontare il sogno di un traguardo storico rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo.  

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