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    Empolimania: troppo timidi nella ripresa, senza Bennacer tracollo in 20’

    Empolimania: troppo timidi nella ripresa, senza Bennacer tracollo in 20’

    D’accordo, perdere a Firenze per l’Empoli sta nell’ordine delle cose (prima di ieri in 20 gare 9 vittorie viola, 7 pareggi, 4 trionfi azzurri), ma anche a mente fredda e dopo aver rivisto le immagini in tv il sentimento predominante è soltanto uno: rammarico. Già perché la squadra di Beppe Iachini anche ieri al Franchi ha dimostrato di attraversare un buon momento di forma e soprattutto di giocare personalità, disinvoltura e sicurezza nei propri mezzi. Per almeno 40’ infatti gli azzurri hanno dominato la gara, passando meritatamente in vantaggio con Krunic intorno alla metà del primo tempo. Una prima frazione in cui l’Empoli ha giocato decisamente meglio della Viola, ha rischiato pochissimo ed ha peccato di precisione in alcune ripartenze che potevano creare i presupposti per il raddoppio. Incassato il pareggio dopo una bell’azione in verticale della Fiorentina, l’Empoli però non è più riuscito a giocare con la stessa efficacia. Sin dalle prime battute della ripresa sia è vista infatti una squadra più timida, quasi come se avesse paura di affondare il colpo.

    Poi, intorno al 10’ del secondo tempo, l’episodio che ha cambiato direzione al match: l’uscita dal campo di Bennacer acciaccato da un intervento falloso di Benassi. Oltre a perdere l’uomo che detta i tempi del centrocampo e che tiene legati i reparti, gli empolesi possono recriminare per la decisione dell’arbitro di non espellere Benassi, che dopo dopo aver rivisto le immagini al VAR ha invece optato per il giallo. Da quel momento in avanti gli azzurri hanno letteralmente perso le misure a centrocampo e in poco più di 20’ i viola hanno piazzato il decisivo uno-due che è valso il successo. In mezzo c’è stata una grande occasione per Caputo, la cui conclusione a botta sicura è stata respinta da un miracolo di Lafont. A parte l’episodio sfavorevole, l’Empoli ha forse accusato anche un po’ di stanchezza mentale e non ha saputo aggredire la partita come aveva fatto nelle ultime occasioni. Una battuta d’arresto che ci sta e che non fa preoccupare: sia perché la situazione di classifica è rimasta praticamente invariata (in attesa del Bologna che comunque anche vincendo rimarrebbe a -2); sia perché la squadra è sembrata in salute. Inoltre non c’è tempo per piangersi addosso: prima del cenone di San Silvestro ci saranno tre sfide difficilissime con Samp, Toro e Inter in cui servirà il miglior Empoli per riprende la corsa ed evitare bruschi e dolorosi stop.
     

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