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    Empolimania: tre punti per rilanciarsi

    Empolimania: tre punti per rilanciarsi

    • Paolo Lazzari
    Non bisogna mai perdere di vista la reale dimensione dell’Empoli: un concetto sentito tante volte dalle parti del Castellani e ripetuto anche alla vigilia della gara contro il Genoa da mister Giampaolo. Già, perché il primo obiettivo degli azzurri resta sempre la salvezza e poi, non va dimenticato, quest’anno è cominciato un nuovo ciclo. 

    Fare meglio di Sarri appare impresa titanica, ma in fin dei conti quello che una città di 49mila abitanti chiede per continuare ad alimentare il suo personalissimo sogno è mantenere la categoria. Per farlo serve tornare a vincere, missione possibile a patto di smettere di dosso i panni della provinciale che non ha nulla da perdere. L’Empoli è qualcosa di più di questo, perché per quanto la gestione sia nuova, la serie A comincia a suonare familiare. 

    La Roma era tecnicamente più dotata ed anche il Genoa sembra essere meglio attrezzato: però si gioca in casa e servono punti, cattiveria e gol. Quelli che in assenza di Saponara (quanto pesa la sua mancanza) cercheranno di garantire ancora Maccarone e Pucciarelli, con Krunic a giostrare dietro. Si torna dunque al 4-3-1-2: l’Empoli deve fare la gara, prendendo in mano il suo destino. 
     

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