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Empolimania: timidi segnali di miglioramento, Andreazzoli deve lavorare tanto
Nonostante il cambio in panchina, non era certo lecito aspettarsi una decisa scossa contro l’Inter, in questo momento la squadra più forte e più in forma del campionato. "Ingiocabile" per molte, figuriamoci per una formazione “malata” come quella azzurra. Sicuramente Andreazzoli è riuscito a trasmettere grinta e cattiveria e da questo punto di vista il gruppo una reazione l’ha fatta vedere. A livello tecnico però c’è da lavorare e molto: il trainer massese dovrà ricostruire una mentalità offensiva e inventarsi meccanismi di gioco che con Zanetti in panchina erano praticamente spariti. La squadra ha una buona base, ma sicuramente a livello tecnico è peggiore della formazione che due stagioni fa con Andreazzoli aveva, a tratti, incantato mezza Serie A, con i vari Pinamonti, Bajrami, Di Francesco, Parisi, Zurkowski. Oggi ci sono Cambiaghi e Baldanzi, pure Ranocchia sembra avere un piede educato e una giusta predisposizione: sarà da loro tre che Andreazzoli dovrà tirare fuori il massimo per rimettere in piedi una stagione che sta prendendo davvero una brutta piega. Come detto l’Inter in questo momento è di un livello troppo superiore, ma anche se la squadra si è difesa bene qualcosina in più dal punto di vista offensivo se lo aspettavano tutti. L’occasione buona per rialzare la testa però è dietro l’angolo, perchè mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale e al Castellani arriva una squadra se non è in crisi come l’Empoli poco ci manca: la Salernitana, come gli azzurri ancora a secco di vittorie in stagione. Un match dal quale è impensabile uscire senza punti: dopo due partite storte contro Verona e Monza e le tre sfide impossibile con Juve, Roma e Inter, il tempo delle scuse è finito per davvero.