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    Empolimania: si comincia a fare sul serio, piena fiducia nelle strategia della società

    Empolimania: si comincia a fare sul serio, piena fiducia nelle strategia della società

    • Carlo Alberto Pazienza
    La stagione 2020/201 rimarrà nella storia della società e nei cuori dei tifosi azzurri come una delle più soddisfacenti di sempre. La prima squadra, contro ogni pronostico, ha dominato e vinto il campionato di Serie B, proponendo un’identità di gioco chiara e rilanciando alcuni giocatori in cerca di riscatto dopo una stagione (quella interrotta dalla pandemia) assai deludente. Appena una settimana fa la Primavera ha concluso una cavalcata strepitosa, conquistando il titolo nazionale. Una vittoria inaspettata ma che, per quello che la formazione di Buscè ha messo sul campo, assolutamente meritata. Resta solo la curiosità di capire quali azzurrini potranno far parte in pianta stabile della rosa che affronterà questa nuova avventura in Serie A. Ultima, ma non per ultima, la formazione femminile, che non solo ha raggiunto con ampio anticipo l'obiettivo minimo della salvezza, ma si è tolta la soddisfazione di chiudere al sesto posto lasciandosi alla spalle top team come Inter e Napoli. Nella stagione sportiva 2021/22 Empoli, città di neanche cinquantamila abitanti che nemmeno fa provincia, avrà tre squadre nella massima serie delle rispettive categorie. Come ha sottolineato il presidente Corsi alla conferenza di presentazione di Andreazzoli, l’Empoli sta vivendo uno dei momenti più belli della sua storia, ma c’è la preoccupazione che questo stato di ebbrezza, che ormai perdura da quasi due mesi, possa portare fuori strada.

    Il tempo dei festeggiamenti infatti è finito: da lunedì 12 luglio si comincia a fare sul serio, gli azzurri si ritroveranno a Monteboro per l’inizio della preparazione e intanto hanno già fissato la data della prima amichevole (sabato 17 contro il Castelfiorentino, squadra che milita in Eccellenza). Parlando di mercato, il grosso delle trattative si sbloccherà proprio da lunedì, una volta terminati gli Europei, ma i dirigenti azzurri stanno già lavorando da diverse settimane. Ed è proprio nelle operazioni di rinforzo della rosa che il team mercato azzurro sarà chiamato a confermare quanto di buono fatto nelle ultime finestre, cancellando gli errori madornali commessi nei mercati estivi 2018 e 2019. Due sessioni in cui la società azzurra aveva smarrito la propria identità, in cui era andata a cercare giocatori non solo non adatti al gioco che l’Empoli cerca da sempre di proporre, ma che poi si sono rivelati proprio fuori contesto rispetto alla filosofia e all'identità azzurra. La società ha rimediato alla grandissima a partire dal mercato di riparazione 2020, quando sono arrivati i giocatori che hanno posto le basi per la cavalcata trionfale della promozione 2021. Piena fiducia dunque nelle qualità del ds Pietro Accardi, che ha dimostrato di saper costruire squadre ben bilanciate in ogni reparto. A lui il compito di rinforzare la rosa che dovrà portare a casa quelle 13/14 vittorie per garantirsi la salvezza. La base è valida e quello che non deve fare l’Empoli è smantellare la squadra ripartendo da zero: ciò che serve ad oggi, escludendo cessioni importanti, è l’innesto di pochi titolari, ma funzionali al gioco, e qualche buona riserva che abbia voglia di mettersi in discussione provando a scalare le gerarchie con un sano spirito di competizione.

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