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Empolimania: serve almeno un colpo per reparto, con l’Udinese primo test attendibile
Per raggiungere questo traguardo però la società deve mettere in mano ad Andreazzoli una squadra in grado di competere per l’obiettivo. La rosa ad oggi è incompleta e i movimenti messi a segno non possono che essere considerati di contorno per un roster che, pur avendo una discreta base (la squadra ha vinto il campionato cadetto tutto sommato senza sofferenza), ha bisogno assolutamente di rinforzi. A stare bassi, almeno uno per reparto. Se accettiamo che porta e fasce siano sistemate (sono già arrivati a Empoli il portiere Vicario e i terzini Stojanovic e Marchizza), serve assolutamente un difensore centrale di esperienza e qualità (Romagnoli in Serie A ha sempre fatto fatica a trovare spazio, forse Nikolaou non è ancora pronto), per non dire due. I nomi dell’ultim’ora sono quelli di Luperto, Tonelli e Ismajli: per quest'ultimo c'è in piedi un'ipotesi di scambio con lo Spezia che porterebbe Nikolaou alla corte di Thiago Motta. Profili validi e che potrebbero rappresentare una buona garanzia. Manca, a mio avviso, anche un nome di esperienza a centrocampo. Dei giocatori in rosa solo Stulac e Haas hanno saggiato la massima Serie, ma entrambi non vanno oltre una manciata di presenza. L'acquisto di un giocatore con più esperienza e carisma sarebbe sarebbe fondamentale per completare un reparto che, indubbiamente, non manca di qualità. E poi, ovviamente, serve un attaccante da Serie A. Per carità, lungi da me non ritenere Mancuso e La Mantia all’altezza, ma sia a livello numerico sia per necessità di avere alternative con caratteristiche diverse, un altro centravanti serve. Il nome più chiacchierato e concreto del momento è Andrea Pinamonti, il profilo perfetto per la realtà azzurra: giovane, voglioso di affermarsi ma soprattutto di rilanciarsi dopo due stagioni, per quelle che erano le premesse, assolutamente deludenti.