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    Empolimania: segnali di ripresa, la sosta arriva al momento giusto

    Empolimania: segnali di ripresa, la sosta arriva al momento giusto

    • Carlo Alberto Pazienza
    Per la quarta volta consecutiva l’Empoli rimane a secco a di punti, ma rispetto alle prestazioni viste con Fiorentina, Sampdoria e soprattutto Torino, la squadra che è uscita sconfitta dal match contro l’Inter ha sicuramente fatto dei passi avanti. La brillantezza e la capacità di costruire nitide palle gol ancora latitano, ma almeno dal punto di vista difensivo il team toscano ha già mostrato segnali di miglioramento. Sicuramente vanno evidenziati i demeriti di un’Inter lenta e svogliata, ma sia a livello corale che individuale il pacchetto difensivo azzurro ha offerto una prova praticamente impeccabile. I nerazzurri non hanno quasi mai trovato spazi e tolta l’azione del gol, nata più che altro da una carambola che da un’azione manovrata, sono andati alla conclusione pulita solo in 2-3 occasioni. I tre centrali, Silvestre, Veseli e Rasmussen, hanno sfoderato una prova all’altezza limitando un bomber come Icardi, che praticamente non si è visto, e tenuto botta anche con esterni veloci come Politano e Keita. Anche per questo motivo il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma va detto che una volta incassata la rete dello svantaggio l’Empoli non è praticamente mai riuscita a calciare con convinzione verso la porta di Handanovic.

    In questo senso ha inciso, e non poco, l’infortunio di La Gumina, che dopo soli 20’ ha costretto Iachini al cambio di modulo con l’ingresso di Zajc. Eppure in panchina il tecnico marchigiano poteva scegliere fra tre attaccanti che però, chi per un motivo, chi per un altro (Rodriguez deve ancora fare il suo esordio stagionale e viene da un lungo infortunio; Mchedelidze ha poco più di venti minuti nelle gambe; Mraz non si è dimostrato all’altezza per disputare partite di un certo calibro) non erano utilizzabili. Aver avuto un altro attaccante per aumentare la pressione sulla difesa nerazzurra, ieri poco protetta da un centrocampo piuttosto compassato, avrebbe potuto dar vita a scenari offensivi pericolosi. Oltre all’attaccante siciliano anche Pasqual ha accusato un problema fisico uscendo dal campo anzitempo, motivo per cui la sosta in arrivo appare senza dubbio provvidenziale. Intanto perché interrompe un momento negativo di 4 sconfitte consecutive; in secondo luogo perché darà modo a Iachini di recuperare gli infortunati e di rimettere in pista giocatori come Rodriguez e Mchedlidze, che nel girone di ritorno potrebbero rivelarsi preziosi; terzo perché in queste settimane riaprirà il mercato: la speranza è che la società riesca a puntellare la rosa per dare al tecnico quelle alternative che fino ad oggi sono mancate e che potrebbero rivelarsi fondamentali per vincere la corsa salvezza.  

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