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Empolimania: sconfitta meritata, ma con un pizzico di cattiveria in più...
Gli spazi lasciati per il contropiede però non sono stati sfruttati a dovere dagli ospiti, soprattutto nella parte finale di gara, con almeno 3-4 palle gol fallite dai biancocelesti. E alla fine, nonostante un secondo tempo privo di sussulti, l’Empoli stava pure per fare il colpaccio, se non fosse che a Caputo è mancata la freddezza per non calciare il pallone addosso a Strakosha a pochi centimetri dalla linea di porta. Sotto questo aspetto, c’è da lavorare, perché nella corsa salvezza anche un punto in più può fare la differenza. La squadra è viva, fisicamente sta bene, corre, lotta, si difende in maniera discreta ma non è incisiva sotto porta. Adesso arrivano in fila due gare non semplici con Sassuolo (in trasferta) e Milan (in casa). Questo Empoli se la può giocare, ma per portare a casa punti dovrà senz’altro aggiustare la mira e tornare a scuotere le reti avversarie come ha fatto nella strabiliante cavalcata che l’anno scorso ha riportato la squadra azzurra nella massima categoria.