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Empolimania: sconfitta giusta, eppure un po’ di rammarico c’è…
Il paradosso è che nella ripresa la cosa si è letteralmente ribaltata: dopo aver sfiorato 2 volte il 2-0 (prima in contropiede, poi su calcio d’angolo e sempre con Caputo), è stata l’Atalanta a trovare il gol che l’ha rimessa in partita. In pratica nel miglior momento della squadra di Zanetti, i nerazzurri hanno segnato il gol del pareggio. Poi a lungo andare la differenza l’hanno fatta i cambi: l’Empoli, che in questo momento non ha molte alternative e accusa pesantemente l’assenza di Cambiaghi, ha provato a mantenere alta l’intensità difensiva cambiando 3 uomini di centrocampo; dall'altra parte Gasperini si è permesso di tenere in panchina Lookman, Hojlund e Boga, inseriti praticamente nello stesso momento per aumentare la pressione sulla porta azzurra. Sono bastati una manciata di minuti alla Dea per trovare, con forza e caparbietà, il meritato gol del vantaggio che di fatto ha chiudo i giochi. Con il ko di Bergamo sono 4 consecutivi, ma la vittoria manca addirittura dal 23 gennaio. Un calo di prestazioni e risultati che per ora non spaventa, ma che va subito tamponato: in questo senso la sosta sembra arrivare al momento giusto e al ritorno in campo ad aprile l’Empoli avrà subito una partita (al Castellani con il Lecce) che dovrà essere affrontata con grande preparazione, con la consapevolezza che, in un senso o nell’altro, possa rappresentare un momento di svolta della stagione.